Dei particolari braccialetti permettono di tracciare alcuni parametri per capire quali sono i momenti nei quali i pazienti sentono in modo particolare dolore , in seguito a traumi spinali.
“Il principale obiettivo di questa iniziativa è migliorare la qualità della vita dei pazienti che soffrono di dolori associati a lesioni spinali - spiega il dottor Antonino Massone, Direttore dell’Unità Spinale - Utilizzando avanzati braccialetti in grado di tracciare segnali biologici essenziali, come il ritmo cardiaco, la sudorazione della pelle e l'ossigenazione del sangue, e sfruttando le potenzialità dell'intelligenza artificiale, gli esperti si proporranno di individuare i momenti in cui i pazienti sperimentano episodi di dolore neuropatico”.
Il professor Stanisa Raspopovic, esperto nel settore di neuroprotesica e neurostimolazione, guiderà il team di ricercatori che collaboreranno con i professionisti dell’Unità Spinale, supervisionati dal dottor Massone, per realizzare questa importante indagine. “Attraverso un approccio multidisciplinare, il team mira a sviluppare una piattaforma di monitoraggio innovativa che possa rendere la terapia del dolore più efficiente ed efficace per i pazienti seguiti dalla struttura”.
Infatti “Una volta completato lo studio osservazionale - conclude il dottor Massone - il progetto prevede il trasferimento delle scoperte e delle metodologie ai nostri clinici, al fine di migliorare l'efficacia delle terapie e fornire un'assistenza più mirata e personalizzata”.
“Siamo fieri di questa interessante collaborazione che l’Unità Spinale ha stretto con il prestigioso ETH di Zurigo - commenta la direzione dell'Asl2 - . Questa iniziativa si inserisce nella continua ricerca di miglioramento e innovazione che la Struttura porta avanti da sempre nell’ottica di migliorare continuamente le competenze dei suoi professionisti e l’assistenza ai suoi pazienti”.
"Il dolore neuropatico in pazienti che hanno subito traumi spinali è causato da un danno o da una disfunzione del sistema nervoso che può essere localizzato a qualsiasi livello dello stesso sistema, è una forma di dolore spesso grave e difficile da gestire che peggiora notevolmente la qualità di vita degli individui che ne sono affetti. Ecco perché la collaborazione tra L'Unità Spinale dell'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e il Laboratorio di Neuroingegneria presso il Politecnico federale di Zurigo, attraverso un team multidisciplinare, è particolarmente importante".
Così l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola commenta l'inizio della collaborazione tra l'Unità spinale dell'ospedale savonese e il Politecnico federale di Zurigo sul dolore neuropatico.
"L'obiettivo è quello di rendere più efficace la terapia del dolore per i pazienti coinvolti nello studio - aggiunge Angelo Gratarola - I risultati della ricerca potranno consentire loro un aumento della qualità della vita. Complimenti dunque allo staff del Santa Corona: quello proposto da questo studio è il modello che in Liguria intendiamo portare avanti anche nel progetto del nuovo ospedale degli Erzelli, la ricerca e la cura che si intrecciano per una cura sartoriale, una terapia su misura del paziente".