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Politica | 20 agosto 2023, 18:50

Estensione della caccia con l'arco, Gallo (Europa Verde): "Scelta antistorica, abbattimenti soluzione non da società civile"

Per il partito, il controllo della fauna selvatica va applicato attraverso "una reale politica green"

Estensione della caccia con l'arco, Gallo (Europa Verde): "Scelta antistorica, abbattimenti soluzione non da società civile"

Arriva dalla coportavoce di Europa Verde Savona, Loredana Gallo, l'invito da parte di tutto il partito ligure a firmare la petizione online e "a collaborare per mettere al centro delle priorità della nostra società la tutela ambientale e faunistica e realizzare una reale politica green" proposta dal partito stesso.

"Devis Dori, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, il 17 agosto ha depositato un’interrogazione parlamentare con la quale ha chiesto al Governo di attivarsi a livello normativo per prevedere nella legge 157 del 1992 l'abrogazione della caccia con arco e frecce e con il falco (art. 13)" spiega.

"La caccia con arco e frecce produce gravi ed inutili sofferenze agli animali che non muoiono sul colpo ma attraverso una lenta agonia - spiega Gallo -. Una specie di corrida nostrana in cui gli animali feriti possono inoltre mettere a rischio l’incolumità di persone che si trovino semplicemente a passeggiare nei boschi".

"L'interrogazione è stata stimolata dalla recente decisione della Regione Liguria di estendere la caccia con arco e frecce alla caccia di selezione degli ungulati allungando il periodo di caccia a tutto l’anno con i relativi problemi di sicurezza dovuti alla presenza di cacciatori sui sentieri liguri - continua la portavoce - La scelta di Regione Liguria è stata immediatamente contestata dall’intergruppo parlamentare 'Tutela Animali e Ambiente' che l’ha definita una barbarie. Ha generato una indignazione collettiva che si è concretizzata in una petizione online con più di 80.000 firme raccolte in pochi giorni. Ha portato una parte del PD Ligure che aveva votato l’emendamento a riconoscere l’errore, promettendo azioni conseguenti".

"L’estensione della caccia è a tutti gli effetti una scelta antistorica: la Legge sulla caccia e sulla tutela della fauna selvatica ha più di 30 anni e non risulta più allineata con il sentire attuale della cittadinanza. Secondo un sondaggio del WWF in occasione del trentesimo anniversario della normativa di settore, il 72% della popolazione italiana interpellata ritiene che l’attività venatoria generi problemi di sicurezza e, oltre ai conclamati impatti sulla biodiversità, il 57% la reputa inoltre un rischio per la salute delle persone" sottolinea quindi Loredana Gallo.

Quella degli abbattimenti non dev'essere quindi l’unica soluzione per il partito ambientalista: "E' necessario mettere in atto strategie degne di una società civile: controllo delle discariche e degli accumuli di rifiuti, soprattutto nei centri urbani, realizzazione di recinzioni e soluzioni di difesa delle colture, realizzazione di sovrappassi e sottopassi per la fauna selvatica lungo le vie di alto scorrimento che interrompono la continuità ambientale di un’area e spingono gli individui a cercare punti di attraversamento".

Loredana Gallo ricorda poi come Dori sia stato promotore di un'iniziativa legislativa sulla correlazione fra la crudeltà sugli animali e la pericolosità sociale, attualmente in trattazione alla Camera dei Deputati in Commissione Giustizia.

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