Attualità - 20 agosto 2023, 11:35

No al rigassificatore a Porto Vado, ecco un'altra petizione: raccolte quasi 1000 firme

"Opponiamoci al rigassificatore, per i rischi ambientali e di salute che comporta. Facciamolo per i nostri figli almeno"

"Opponiamoci al rigassificatore a Porto Vado, per i rischi ambientali e di salute che comporta. Facciamolo per i nostri figli almeno! Dimostriamo di avere un po' di dignità come hanno avuto a Piombino,dove sono riusciti ad evitarlo. Forza!".

Inizia così la seconda petizione lanciata contro il posizionamento del rigassificatore a 4 km dalla costa di Vado Ligure con le condotte che attraverseranno i comuni di Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte.

È stata creata lo scorso 1 agosto e al momento sono quasi 1000 le firme (Si può sottoscrivere QUI).

"Oltre ai rischi di incidenti di vario tipo, si tratta di impianti emittenti inquinanti, soprattutto ossidi di azoto (NOx), in concentrazioni non affatto trascurabili (centinaia di milligrammi/metro cubo), per il trattamento di alcuni miliardi di metri cubi di gas/annui - proseguono nella petizione sottoscritta su Change.org - La decisione di posizionare un rigassificatore all'interno del porto di Piombino non garantisce la sicurezza dell'impianto né la salute dei cittadini per questo motivo si è scelto Vado Ligure. Senza contare che se verrà posizionato a soli 4 KM dalle nostre coste questo rimarrà per 17 anni".

Nelle settimane scorse ne era stata lanciata un'altra che richiedeva la rivisitazione del progetto in quanto contrari alla creazione di due nuovi impianti in località Gagliardi nella frazione di Valleggia a Quiliano. In questo caso superate di poco le 1000 adesioni.