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Sanità | 19 agosto 2023, 10:51

Aggressioni al Santa Corona, Utl e Ugl Salute: "Serve una vera rivoluzione culturale"

Le proposte del segretario Cigliutti: "Attivare posti di pubblica sicurezza h24" Anche Cisl Fp e Cgil Fp chiedono da tempo un presidio delle forze dell'ordine 24 ore su 24 .

Aggressioni al Santa Corona, Utl e Ugl Salute: "Serve una vera rivoluzione culturale"

Le ultime cronache della nostra provincia hanno fatto segnare, nelle scorse ore, un duplice episodio di violenza all'interno del Pronto Soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure, con gli operatori sanitari trovatisi a fronteggiare situazioni di emergenza e aggressioni.

"La UGL Salute ha fatto della loro sicurezza una battaglia a livello nazionale che prosegue senza sosta - dichiara Dario Cigliutti, segretario provinciale UTL e UGL Salute di Savona - Il tema della sicurezza, non ci stanchiamo di ripeterlo, rimane per noi una priorità assoluta come abbiamo anche sottolineato recentemente al ministro Schillaci".

"Abbiamo chiesto da tempo che in ogni ospedale siano attivati posti di pubblica sicurezza in funzione 24 ore su 24 - aggiunge Cigliutti - che i lavoratori più esposti frequentino corsi di autodifesa e che i Pronto Soccorso vengano isolati dal transito di persone esterne. Serve inoltre una vera rivoluzione culturale attraverso una una massiccia campagna di sensibilizzazione sui mass media locali e nazionali per far capire la valenza sociale e civile del ruolo ricoperto da tutti gli operatori sanitari" chiosano da Ugl Salute.

 

Sulle aggressioni al personale del Pronto soccorso di Pietra Ligure interviene anche Cisl Fp "In questi anni la Cisl Fp a tutti i livelli ha sollecitato Istituzioni ed Aziende sanitarie ad attivare le opportune iniziative per tutelare e prevenire le aggressioni del personale sanitario. Purtroppo i due episodi accaduti ieri al Pronto Soccorso di Pietra Ligure rappresentano l'ennesima dimostrazione che gli interventi adottati sia a livello legislativo , istituzionale ed aziendale, non sono sufficienti a tutelare la sicurezza degli operatori sanitari che vengono sempre più spesso esposti a situazioni di violenze verbali e fisiche che mettono a rischio la loro incolumità'".

"E' necessario fare di più - prosegue Cisl Fp - con scelte risolutive e risposte concrete perché la mancata sicurezza di professionisti sanitari che si adoperano quotidianamente nella la cura delle persone rappresenta un pericolo non solo per l'incolumità dei colleghi ma per la tenuta dello stesso Sistema Sanitario Nazionale. Occorre istituire da subito presso i punti di pronto soccorso un presidio fisso h 24 di forze dell'ordine per consentire non solo una maggiore rapidità  degli interventi ma anche per costituire un efficace deterrente volto a prevenire lo sfociare di situazioni di violenza".

"E va perseguita da parte degli organi competenti una politica di tolleranza zero nei confronti dei responsabili di tali atti ! Alla Direzione Aziendale chiediamo di costituirsi parte civile nei procedimenti penali verso gli aggressori perché oltre a tutelare maggiormente i propri dipendenti darebbe forza a a quel senso di appartenenza aziendale che nel tempo e' andato sempre di piu' a diminuirsi in Asl 2".

La richiesta di un presidio di polizia fisso nei Pronto soccorso dei due ospedali della provincia, il San paolo e il santa Corona arriva anche da Massimo Scaletta di Fp Cgil. "Abbiamo chiesto più e più volte all'azienda - dice Scaletta - di istituire un presidio fisso di polizia 24 ore su 24".

"Ovviamente non è la soluzione - conclude Scaletta - ma può essere un deterrente per garantire una maggiore sicurezza al personale. Purtroppo le aggressioni al personale sanitario sono sempre più frequenti, un problema che purtroppo non riguarda solo la sanità, e del personale che è già alla stremo,  ma è un problema sociale. Nel caso della sanità si bussa ad una porta per avere un servizio, ma quando quella porta non si apre c'è chi reagisce con violenza".

 

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