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Pietrese | 17 agosto 2023, 09:24

Acqua torbida a Boissano, il sindaco Devincenzi: "Vergognoso che la minoranza strumentalizzi un argomento delicato"

La prima cittadina replica al consigliere Mattiauda: "Dov'era durante l'emergenza? Consiglierei di farsi un bell’esame di coscienza"

Acqua torbida a Boissano, il sindaco Devincenzi: "Vergognoso che la minoranza strumentalizzi un argomento delicato"

"È vergognoso che la minoranza di Boissano strumentalizzi un argomento delicato come quello dell’acqua per dare contro alla maggioranza, ma dov’era nel momento in cui si è verificata l’emergenza? Se si ricostruisce la dinamica dei fatti, e quello che sono le competenze dei vari enti coinvolti, è di facile comprensione per quale motivo l’amministrazione ha atteso ore per emanare un’ordinanza precauzionale di non utilizzo dell’acqua a fini potabili. Occorre, prima di tutto, che venga verificata la situazione da chi ha la competenza per attuare tutte le misure necessarie".

Lo afferma Paola Devincenzi, sindaco di Boissano, in risposta alle considerazioni del consigliere di minoranza Davide Mattiauda affidate ad una interrogazione in merito alla situazione della'acqua fornita dall'acquedotto comunale.

"Non è la prima volta che l’acqua appare torbida nel paese - prosegue il sindaco - Ricordo soprattutto che la non potabilità era presunta e l’ordinanza è stata emanata a scopo precauzionale al fine di tutelare la salute pubblica. Se ci fossero stati gravi pericoli evidenti ed imminenti per la salute si sarebbe proceduto con differenti modalità che la minoranza, cioè una minoranza che sa il fatto suo, dovrebbe conoscere. E ricordo che ormai da molti anni la gestione dell’acquedotto di Boissano non è più nella disponibilità diretta dell’amministrazione comunale".

"Ci sono Comuni che da mesi per non dire anni vivono in uno stato emergenziale - aggiunge Devincenzi - La massiva carenza d’acqua è una dilagante emergenza nei nostri territori. Comuni vicino al nostro sono stati costretti a razionare l’acqua per tamponare una situazione ormai drammatica. Le autobotti sono una risorsa rara e preziosa per quelle comunità, alle quali non può nemmeno essere garantito l’approvvigionamento giornaliero. E per 70 ore in cui l’acqua a Boissano, che fortunatamente almeno fino ad ora non è mai mancata, nemmeno in questo caso, è stata precauzionalmente dichiarata non potabile, si pretende una mobilitazione generale? E poi a cosa sarebbe servita la protezione civile? A suonare i campanelli?".

"Ad oggi le possibilità in capo al nostro Comune non permettono di avere una rete di comunicazione capillare e se la minoranza avesse almeno fatto lo sforzo di fare una telefonata, al fine di conoscere la situazione concreta e le risorse in questo momento a disposizione del Comune, in una situazione di imminente emergenza, probabilmente avrebbe evitato di fare un tale scivolone e avrebbe constatato che l’unica risorsa ad oggi presente è quella umana! E sarebbe cosa opportuna che, prima di comunicare notizie apprese sui social in pagine Facebook non gestite direttamente dall’amministrazione, la minoranza verificasse la fondatezza delle informazioni che divulga sui giornali, evitando di creare allarmismi infondati e inutili".

"È abitudine ormai non contattare più l’Ente al fine di conoscere la situazione, ma di apprendere notizie non veritiere ed infondate da chi si professa conoscitore di tutti i meccanismi dell’amministrazione e non, senza mai nemmeno essere entrato nella Casa Comunale - prosegue la prima cittadina - Faccio presente, inoltre, che le interpellanze o interrogazioni dovrebbero prima di tutto essere depositate in Comune e magari, successivamente, divulgate sui giornali, se si vuole che il Comune dia debito riscontro, considerato che alla data del 16 agosto non è ancora pervenuto nulla. Il Comune nell’imminenza del fatto ha attivato tutte le misure a sua disposizione tramite social, sul canale dedicato telegram, sulla pagina facebook del Comune, sul sito ufficiale del Comune, attraverso i manifesti affissi in giro per il paese, con il passaparola e attraverso l’articolo sul giornale. Poi esiste quello che una volta si chiamava 'senso civico' dei cittadini, per il quale non tutto è sempre dovuto, ma in caso di bisogno si dà una mano".

"La mobilitazione dell’amministrazione è stata istantanea e ha tenuto la situazione monitorata costantemente, diffondendo alla cittadinanza gli aggiornamenti più volte al giorno e comunicando, per quello che era possibile, le tempistiche necessarie per ottenere i risultati delle analisi in modo che ognuno si potesse organizzare per il tempo necessario. Le critiche educate sono ben accette, ma la maleducazione, l’ignoranza e soprattutto il disprezzo gratuito di persone che nemmeno hanno consapevolezza del lavoro che ogni giorno viene svolto, non merita nemmeno considerazione" tuona il sindaco boissanese.

"Sono stata sempre aperta alle critiche costruttive e, anche in questo caso, i consigli che sono arrivati nelle forme consone e con toni di civile educazione sono stati recepiti e apprezzati. Non siamo infallibili, lo sostengo dal primo giorno del mio insediamento. Ritengo che si possa sempre migliorare ed ogni situazione insegna qualcosa. Anche in questo caso, dispiaciuti di aver arrecato un disagio, cercheremo con le risorse a nostra disposizione di renderci ancora più presenti sul territorio. Ringrazio i cittadini che si sono immediatamente messi a disposizione e i Comuni che mi hanno immediatamente contattato per offrire il loro supporto nel caso l’emergenza fosse durata nel tempo".

"Consiglierei alla minoranza di farsi un bell’esame di coscienza e di valutare i Comuni attorno a noi come stanno vivendo questo momento così critico per l’emergenza siccità; una delle tante che ogni giorno gli enti locali si trovano a dover affrontare, senza approfittare di situazioni di criticità generale per pubblicare qualche articolo sui giornali. Ne approfitto per ricordare ancora una volta di quanto sia importante che i cittadini di Boissano si iscrivano al canale Telegram e alla pagina Facebook del Comune di Boissano, perché rappresentano il modo più efficace e rapido per poter raggiungere gran parte del territorio nel minor tempo possibile in caso di emergenza, confidando poi ancora una volta, e spero non a vuoto, nel senso civico dei cittadini per raggiungere coloro che non possono essere raggiunti con i mezzi indicati" conclude infine il sindaco di Boissano.

Roberto Vassallo

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