Monica Giuliano non è più il sindaco di Vado Ligure. Questa mattina in consiglio comunale sono state infatti formalizzate le dimissioni dopo la scelta del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che l'ha nominata la settimana scorsa commissario dell'Agenzia Regionale Ligure per i Rifiuti (ARLIR).
Dopo i due mandati consecutivi da primo cittadino si conclude l'esperienza amministrativa di Giuliano che dal 1999 in poi è sempre stata presente nel parlamentino vadese, con tre sindaci diversi, Roberto Peluffo, Carlo Giacobbe e Attilio Caviglia.
Arriverà quindi fra circa 20 giorni un commissario nominato dal Prefetto Enrico Gullotti che gestirà il Comune fino alle prossime elezioni amministrative previste per il maggio-giugno 2024.
"Era il 1999, avevo 26 anni e fui proclamata eletta consigliere comunale nel comune di Vado e arrivavo da un percorso in cui avevo guidato la consulta giovanile. Per tutti noi fu una vera e propria formazione sul campo - ha detto Monica Giuliano nel suo discorso - Anche negli anni più difficili non ho mai perso la speranza di aggiungere un pezzetto di bene ad un pezzetto di male. Il male c'è per chi ha perso il lavoro, per chi è in difficoltà. Sono passati 24 anni di cui 9 da sindaco del comune di Vado Ligure e basta guardare a valle e a monte e sarebbe ridondante elencare ciò che è stato fatto. A volte i cicli finiscono per scelta e perchè devono finire".
"Siamo una comunità che nelle sue specificità ha amministratori che seguono questo territorio, sia minoranza che maggioranza. Non ricordo nei decenni precedenti una giunta che è durata così a lungo, che ha traguardato questi obiettivi - puntualizza il sindaco dimissionario - Si chiude un cammino, succede qualche mese prima e ascolterò la contrarietà ma anche la gioia. Rimetto al consiglio sapendo che si aprirà una nuova stagione in una campagna elettorale. Sarà comunque in una Vado dinamica, forte, viva ed in pieno sviluppo. Ciascuno di voi porterà il proprio contributo e rimetterà la scelta alla voce dei cittadini. Io ci sarò sempre, senza andare via. Quella scrivania che non cambierà mai vedrà un nuovo sindaco e il suo viaggio dipenderà da chi avrà accanto e di fronte in consiglio comunale. Auguro a tutti noi che le nostre esperienze ci facciamo sempre forti. Grazie per questo meraviglioso viaggio".
"Non pensavo dopo 59 anni di emozionarmi ancora. Anche se potevamo evitarla questa emozione, si poteva dire a quel signore della Regione di aspettare un attimo fino a maggio-giugno del prossimo anno - ha proseguito il capogruppo di "Vado...di tutti" Pietro Bovero - Noi non abbandoniamo nessuno signor ex sindaco, Vado ha una sua tradizione, ha un suo importante ruolo non solo per l'industria, ma per tutto. C'è una brutta situazione che non premia nessuno, soprattutto oggi. Combatteremo comunque come al solito. Il commissario non si sogni di stravolgere le cose".
"Oggi si chiude un percorso. Vado è cresciuta, si è sviluppata e ha portato attenzione per i grandi progetti e a tutela dei cittadini. Il nostro gruppo si propone con un altra guida a cui noi crediamo fortemente" ha concluso il capogruppo di maggioranza Innocente Civelli.