Progetto rigassificatore: dove passerà il tracciato il Val Bormida? Come oramai noto l'opera prevista al largo di Vado Ligure, oltre a Quiliano, coinvolgerà anche i comuni di Altare, Carcare e Cairo Montenotte.
Il percorso, stando al piano iniziale, dove possibile e per lunghi tratti, seguirà il metanodotto già esistente, ottimizzando così le risorse e riducendo l'impatto ambientale.
Il collegamento alla rete nazionale avverrà in località Chinelli, all'interno del comune di Cairo Montenotte. Con la messa a regime del nuovo sistema, il gasdotto esistente sarà dismesso in favore della nuova struttura.
IL TRACCIATO "VALLIGIANO"
Una volta raggiunta la sommità del monte Baraccone, il tracciato seguirà la tubazione esistente, seguendo il ciglio di una strada bianca che serve l'impianto eolico composto da cinque turbine. Due di queste si trovano in prossimità della condotta esistente. Questo implicherà un'allineamento con la linea progettata.
A seguire la tratta si distaccherà temporaneamente dalla tubazione preesistente. Qui una deviazione verso ovest consentirà una discesa agevole a valle seguendo una cresta, un'opzione resa necessaria dalla presenza di proprietà private recintate e ville storiche lungo il percorso originale della tubazione.
All'altezza della zona industriale di Altare, il progetto prevede la realizzazione di un micro-tunnel per attraversare il versante sinistro della valle. Una volta fuori la linea riprenderà a salire per raggiungere nuovamente il gasdotto esistente, continuando in stretto parallelo sino alla strada comunale Negreppie (Carcare), dove il tracciato si discosterà da quello in esercizio. Dopo Vispa, la linea proseguirà parallela con il gasdotto esistente, raggiungendo successivamente la zona industriale di Ferrania e Bragno.
Successivamente il tracciato affronterà il versante ovest della ripida e rocciosa collina Ripa dei Manzi mediante un micro-tunnel di circa 870 metri. Questo consentirà di attraversare il fiume Bormida, via Stalingrado e strada Villa Leoncini.
Al termine del micro-tunnel in via Fratelli Beretta, la linea si inerpicherà sul versante, ridiscendendo nella valle successiva del rio delle Moglie, mantenendosi parallela al metanodotto esistente. Il tragitto continuerà su una stretta cresta verso nord, percorrendo circa 1 chilometro fino alla valle del rio Loppa.
La presenza di fabbriche e capannoni artigianali impedirà alla linea di seguire il gasdotto esistente. Per tale motivo il piano prevede la realizzazione di un micro-tunnel, l'attraversamento della ferrovia San Giuseppe-Acqui e un secondo micro-tunnel nella zona di corso XXV Aprile. Successivamente il tracciato percorrerà per circa 250 metri la strada comunale dei Chinelli, ponendosi sul ciglio di monte. In questo tratto il ripristino del versante e la messa in sicurezza della condotta verranno effettuati mediante un muro rivestito di pietra locale. Il successivo attraversamento del rio Vignaroli porterà il tracciato a percorrere un pianoro a sud della frazione Chinelli sino a raggiungere la rete nazionale.
I tre comuni valligiani, in collaborazione con i propri tecnici, stanno analizzando passo dopo passo il progetto iniziale. La conferenza dei servizi rappresenterà un'occasione chiave per perfezionare ulteriormente il piano e garantire un equilibrio tra le esigenze energetiche e la conservazione ambientale.