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Politica | 06 agosto 2023, 09:35

Il segretario nazionale di Rifondazione Acerbo: “Il rigassificatore a Vado un insulto all'ambiente”

Alla festa del partito si è parlato di ambiente e lavoro ricordando i valori della Costituzione

Il segretario nazionale di Rifondazione Acerbo: “Il rigassificatore a Vado un insulto all'ambiente”

Maurizio Acerbo, ospite di Rifondafesta a Savona, ha fatto un lungo intervento toccando anche temi locali insieme ai segretari regionali Claudia Rancati e Jacopo Ricciardi.

"La politica del governo Meloni – ha detto Acerbo - è anti ecologica e antipopolare. Tagliano il reddito di cittadinanza a 4mila famiglie liguri e impongono un rigassificatore a Vado Ligure. Si preparano a stravolgere la Costituzione con il presidenzialismo e l'autonomia differenziata. I presidenti di Regione sono la dimostrazione di quanto sia nocivo il presidenzialismo che si vorrebbe introdurre a livello nazionale. In Liguria, la realizzazione di un rigassificatore al largo di Vado Ligure è non solo un insulto all'ambiente, ma un atto di arroganza reso possibile dai poteri di cui godono Toti e la sua giunta".

"L'agenda Meloni è una versione incattivita di quella Draghi - ha proseguito Acerbo - una politica a favore dei più ricchi. Quella di una destra sociale era una bufala. Questo è un governo classista e reazionario, il loro vero slogan è 'prima gli italiani ricchi'. Per il resto vogliono lavoro precario e sottopagato, disoccupati ricattabili costretti a accettare salari da fame".

"L'alternativa - ha detto ancora Acerbo - è un programma di attuazione della Costituzione, dal no alla guerra alla reintroduzione della scala mobile per recuperare l'inflazione, l'aumento di salari e pensioni, far pagare più tasse ai ricchi per finanziare la sanità pubblica che da anni stanno distruggendo con continui tagli. Giustizia sociale e ecologia sono l'alternativa a questo governo di fasciste che girano in Maserati come la ministra Santanché e "dimenticano" anche di pagare i propri dipendenti".

"Siamo impegnati da settimane nella raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per il salario minimo, assai più seria di quella proposta dal Pd". Rancati ha posto l'attenzione sulla raccolta forme per il salario minimo che deve arrivare a 60.000 firme mentre Ricciardi, in riferimento al rigassificatore di Vado , ha spiegato che "viviamo in una regione dove c'è una giunta arrogante dove le decisioni sono prese senza consultare i sindaci del territorio, non parlo di quello di Vado".

Elena Romanato

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