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Attualità | 05 agosto 2023, 08:00

Dalla piscina alla Polizia di Stato: la nuova vita delle savonesi Erica Musso e Francesca Deidda

Musso ex nuotatrice è stata assegnata all'Urp della Questura, Deidda, ex sincronette alla squadra Volanti

Dalla piscina alla Polizia di Stato: la nuova vita delle savonesi Erica Musso e Francesca Deidda

Dalla piscina alla divisa della Polizia di Stato. Un cambio radicale di vita per Erica Musso e Francesca Deidda, entrambe savonesi, per anni atlete delle Fiamme Oro, che si sono distinte per la conquista di diverse medaglie.

Musso, ex nuotatrice della Nazionale Italiana ha vinto nel 2015 l'argento ai Mondiali nella staffetta 4x200 stile libero ed è stata campionessa italiana nei 400 stile libero e Deidda, ex sincronette, ha conquistato l'argento a squadre con la Nazionale di nuoto sincronizzato ai Mondiali del 2019 a Gwangju.

Dopo il ritiro si sono quindi buttate in una nuova avventura lavorativa e rispettivamente le agenti Musso e Deidda sono occupate nell'ufficio relazioni con il pubblico (URP) della Questura e nella squadra Volanti.

Com'è stato il passaggio dalla piscina alla Polizia?

Francesca Deidda: "Il primo impatto è stato buono, da sportiva mi adatto facilmente a tutto, mi sto trovando bene con tutti i ragazzi della squadra, mi hanno accolto nel migliore dei modi".

Erica Musso: "Speravo proprio di venire a lavorare all'Urp che già conoscevo quando nuotavo. Nella fase finale della carriera avevo gia in mente di venire in polizia però il passaggio non è stato facile, cambiare radicalmente vita non è stato semplice. Mi ha aiutato essere a casa, io sono savonese, adoro Savona e mi piace essere qua. L'obiettivo era tornare dopo aver girato tanto, nelle gare piu importanti dall'altra parte del mondo parlavo sempre della città, di Legino, sono legata a qua in modo radicale".

Qual è stato il primo impatto con il nuovo lavoro?

E.M.: "Buono, non sono state smentite le impressioni, ho trovato un ufficio accogliente E mi stanno aiutando nel percorso. Mi trovo benissimo con il personale, sono contenta di essere qua e penso di avere delle attitudini per queste mansioni".

F.D.: "Mi sento a mio agio. Faccio le notti che sono abbastanza pesanti, 11 ore di fila e la testa si deve abituare con questi sforzi, però ho la fortuna di esserci abituata in altri campi. Sono cose nuove per me ma sono fortunata perché lavoro con colleghi molto preparati, esperti che lavorano da tanti anni sulle Volanti e riescono a risolvere subito tutte le situazioni. I colleghi sono precisi, dritti al punto e si risolve sempre tutto, con grande professionalità".

Vi manca la piscina, casa vostra per anni?

F.D.: "Ho avuto un anno dopo che ho smesso di completo rifiuto dall'acqua, ora sarà che ci sono stati i Mondiali e mi è ritornata la voglia. Non escludo di non ributtarmi in acqua, sempre lavoro permettendo".

 E.M.: "Ovvio, mi manca. Compatibilmente con l'orario d'ufficio cerco sempre di portare avanti la mia passione più grande cioè quella del nuoto. Cerco di portare avanti questo amore, non riuscirei a stare senza".

Luciano Parodi

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