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Politica | 04 agosto 2023, 14:57

Porti, Pd: "Presentata in Commissione alla Camera risoluzione per il rilancio. No a privatizzazioni, anche il governo diviso"

"Il Governo si mostra ancora una volta diviso, con Salvini e Rixi e la Lega che a parole scongiurano la privatizzazione e Musumeci e Fratelli d'Italia che, con il piano presentato in un blitz d'agosto, invece avanzano"

Porti, Pd: "Presentata in Commissione alla Camera risoluzione per il rilancio. No a privatizzazioni, anche il governo diviso"

"Il Partito Democratico con la risoluzione sui Porti, presentata oggi in Commissione trasporti alla Camera, accende i riflettori per la piena realizzazione di un sistema portuale pubblico, aperto, competitivo e regolato, come asset strategico per l’economia italiana, mettendo al centro la tutela del lavoro. Parliamo di un anello importante della filiera logistica moderna: con oltre 200 miliardi di euro derivanti dall’import e dall’export che passano attraverso i porti italiani e che rappresentano il 25% del valore del trasporto marittimo mondiale, in un Mediterraneo tornato strategico”, così la deputata e vicecapogruppo PD alla Camera Valentina Ghio prima firmataria della risoluzione sui porti - firmata anche da Barbagallo, Bakkali Casu e Morassut della commissione Trasporti e sottoscritta da Braga, De Micheli, Orlando, Serracchiani, Simiani, Forattini, Pagano - presentata oggi in commissione Trasporti.

“In vista dell’annunciata riforma dei porti del ministro Salvini il Partito Democratico - prosegue Ghio - ha presentato una dettagliata risoluzione, che con 22 punti offre un preciso indirizzo di marcia per un intervento che rilanci il nostro sistema portuale. Le direttrici che riteniamo prioritarie sono: il mantenimento delle autorità di sistema portuali come soggetti pubblici, dicendo No a qualsiasi privatizzazione o depotenziamento del ruolo pubblico nella governace; l’attenzione particolare al lavoro per tutelarne prerogative e sicurezza, promuovendo e sostenendo processi di upgrade formativo e di miglioramento della qualità del lavoro marittimo e portuale; il rafforzamento della governance a livello centrale a garanzia della valorizzazione del ruolo strategico nazionale, evitando l’introduzione di forme di federalismo differenziato che accentuerebbero differenziazioni e precarietà; la promozione dell’intermodalità e di incentivi all’utilizzo del movimento ferroviario; l’importanza di accompagnare il sistema portuale verso la transizione ecologica anche attraverso modifiche normative per favorire cold ironing  per comunità energetiche e di attuare la norma di legge sull'autoproduzione in modo da evitare concorrenza sleale a danno delle imprese portuali".

"Il Governo - conclude Ghio - si mostra ancora una volta diviso, con Salvini e Rixi e la Lega che a parole scongiurano la privatizzazione e Musumeci e Fratelli d'Italia che, con il piano presentato in un blitz d'agosto, invece avanzano, con atti concreti, in direzione opposta, sconfinando nelle prerogative del Ministero dei trasporti, che però presente al Comitato interministeriale per le politiche del mare ha approvato il piano".

Redazione

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