"Oggi più che mai ne siamo certi: la trasformazione della Fondazione Oddi in società pubblica sarebbe stato, e lo è ancora, l'ancora di salvezza per Albenga e i suoi cittadini in difficoltà che non percepiranno più il reddito di cittadinanza".
Cosi commenta Diego Distilo, presidente del Consiglio comunale e membro del gruppo Aria Nuova per Albenga, che aggiunge: "Non vogliamo entrare nel merito della vicenda 'reddito si o reddito no', ma ribadiamo che con la nostra proposta la città di Albenga, oggi, avrebbe personale, anche in difficoltà economica, in grado di occuparsi delle manutenzioni quotidiane utilizzando l'ufficio di collocamento e coloro che percepivano il reddito di cittadinanza".
"Il nostro era un progetto di inclusione sociale, il cui obiettivo non era 'mantenere' le persone a casa, bensì utilizzarle per tenere la città curata nelle attenzioni quotidiane e nelle manutenzioni. Al tempo il legale selezionato attraverso un bando pubblico aveva espresso un parere positivo", aggiunge Distilo.
"Avevamo visto una grande opportunità per le persone in difficoltà, nonché per i diversamente abili, che potevano essere impiegati nei nostri musei e in qualche ufficio, collaborando attivamente nella vita della città".
"Senza polemica, tale intervento vuole evidenziare che il nostro progetto era importante per i cittadini e la città - conclude Distilo - Auspichiamo in una marcia indietro: questa proposta, se realizzata, rappresenterebbe una buona opportunità per il bene della comunità".