La Provincia diffida la ditta Esso Italiana di Vado Ligure.
La decisione è maturata dopo che, a seguito di un sopralluogo di Arpal dello scorso maggio, la stessa Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure ha trasmesso gli esiti del sopralluogo nell'impianto di via Sabazia nel quale sarebbero emerse emissioni convogliate di sostanze organiche volatili (SOV) provenienti dall'emittente denominata A1.
Non sono state comunque riferite situazioni di pericolo per la salute pubblica e l’ambiente rilevate nel corso del controllo, che costituiscono presupposto per l’adozione della contestuale sospensione dell’autorizzazione.
L'azienda dovrà quindi provvedere, entro 90 giorni lavorativi dal ricevimento dell'atto, ad installare un nuovo punto di campionamento a monte dei carboni attivi, asservito all’emittente denominata E1, con lo scopo di poter determinare l’efficienza di abbattimento delle SOV (≥ 80%).