Politica - 01 agosto 2023, 09:44

Lavori nelle scuole di Borgio, il vicesindaco Ferro: "Il problema c'è stato, ma è stato affrontato e risolto in modo adeguato"

La replica alle considerazioni della minoranza e una considerazione sull'istituto: "Patrimonio di tutti, mai dovrebbe essere utilizzata per innescare polemiche sterili"

"Prendendo atto delle continue richieste dei consiglieri di minoranza, che si potrebbero considerare atteggiamenti provocatori sull’argomento scuola, si vedano le continue interpellanze, gli articoli in cui si presenta un’amministrazione comunale poco trasparente e chiara negli iter burocratici, quasi che la causa del ritardo dei lavori nel plesso scolastico fosse conseguenza di errori o mancanze da parte dell’Ente Locale, la richiesta di sopralluogo per verificare i tempi e i materiali utilizzati, mi permetto adesso di dire: basta! Giù le mani dalla scuola di Borgio Verezzi!". Lo afferma, attraverso una nota stampa, Pier Luigi Ferro, vicesindaco di Borgio Verezzi, dopo quanto dichiarato nei giorni scorsi dalla minoranza consiliare.

"Ricordo che la nostra è considerata una scuola di qualità sotto il profilo educativo-didattico e che l’amministrazione comunale l’ha da sempre  affiancata e appoggiata sia per quanto concerne  le strutture che la ospitano sia per quanto riguarda la formazione che i ragazzi ricevono - prosegue Ferro - collaborando al fine comune di rendere gli alunni i veri protagonisti del proprio percorso formativo, svolgendo anche esperienze significative per la vita, come testimoniano i numerosi laboratori attivati, i variegati e diversificati progetti di ampliamento dell’offerta formativa, supportati economicamente e sostenuti organizzativamente dal nostro Comune".

"Un po’ di storia, un po’ di chiarezza, tanta trasparenza - continua il vicesindaco - L’amministrazione comunale, prima degli interventi previsti con il PNRR, ha programmato specifici progetti per il risparmio energetico e  per il miglioramento della sicurezza statica dell’edificio scolastico, che sono stati approvati e appaltati, a seguito del bando indetto dalla Provincia, all’impresa vincitrice, la quale, per problematiche interne, su cui verranno effettuate valutazioni ed evidenziate eventuali  responsabilità nelle sedi opportune, ha purtroppo interrotto indebitamente i lavori del cantiere. Faccio presente che tante energie sono state dedicate alla ricerca delle soluzioni più adeguate, voglio qui ricordare il pieno coinvolgimento degli uffici comunali, dei professionisti esterni, della comunità di Borgio Verezzi e della scuola. Desidero infatti   sottolineare la costruttiva disponibilità degli alunni, della dirigente, del personale scolastico, e delle famiglie, che hanno continuato a manifestare fiducia e cooperazione per il mantenimento di una situazione di benessere dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, vivendo il temporaneo trasferimento come un’occasione e un’opportunità e mai come una difficoltà: perché si cresce anche affrontando problemi e  cercando, trovando la soluzione migliore".

"Nel mese di gennaio è stata disposta la risoluzione del contratto per inadempienza con l'impresa M&B, appaltatrice del contratto;

in febbraio è stata inviata alla ditta, seconda classificata, la comunicazione formale dell’intenzione a procedere alla consegna dei lavori ed è stata ricevuta la proclamazione  dell'interesse della nuova impresa al contratto, con la successiva organizzazione del cantiere, quindi, l’avvio dei lavori - precisa ancora Ferro - Sono previsti due lotti distinti e cronologicamente sequenziali: il primo, già iniziato, della durata di 150 giorni, il secondo  con una tempistica di 140 giorni. Appare dunque evidente, come comunicato ai Rappresentanti di classe e al Consiglio di Istituto, che per tutto il prossimo anno scolastico la scuola primaria e tre classi della scuola secondaria continueranno ad essere accolte presso gli edifici che già le hanno ospitate: le cinque classi della scuola primaria, grazie alla collaborazione dell’istituto religioso delle suore del SS Sacramento, presso Villa Zaveria, e tre classi della scuola secondaria, presso le Opere Parrocchiali, grazie alla collaborazione della Parrocchia e di don Carmelo Galeone". 

"L’amministrazione guarda comunque avanti, getta azioni per il futuro dei bambini e delle famiglie. A partire dallo scorso mese di settembre è infatti attiva la scuola dell’infanzia statale presso l’edificio delle Suore del Preziosissimo Sangue e il Comune, con il finanziamento ottenuto dalle risorse del PNRR, unitamente ad altri fondi opportunamente stanziati, realizzerà la costruzione della nuova scuola dell’infanzia nella zona di proprietà comunale, dietro l’attuale edificio scolastico, creando un vero polo educativo- didattico - spiega ancora il vicesindaco borgese - Dopo questa sintetica enucleazione dei fatti, consentitemi da uomo di scuola oltre che da amministratore comunale, una riflessione: la scuola è un patrimonio sostanziale della comunità perché ne rappresenta il futuro, l’anima pulsante, perché in essa germina il nuovo, un nuovo su cui tutti devono portare contributi affinché ci sia fluidità, continuità con il presente, con il passata. Scuola e territorio devono dialogare insieme al di là di ogni polemica e di ogni fraintendimento, i nostri bimbi, i nostri ragazzi devono sentire una comunità coesa che li vuole fare crescere e li vuole cittadini attivi". 

"Nello scorso anno scolastico ci sono stati molti momenti in cui si è verificata questa bella e sana sinergia: la festa delle associazioni, la celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne, della giornata della Memoria, il Convegno sulla genitorialità, gli incontri con SAT, la partecipazione al Premio Donna con Agorà, la celebrazione dell’unione dei comuni di Borgio e Verezzi, il convegno su Sbarbaro e Ungaretti, la consegna della bandiera verde. I ragazzi e il loro territorio: uno scambio, un arricchimento vicendevole che come amministrazione comunale abbiamo accompagnato e sostenuto, coinvolgendo a vario titolo i cittadini. Dunque, la scuola è patrimonio di tutti i cittadini ma è anche responsabilità di ognuno, a maggior ragione nella specificità di questo momento storico, nella liquidità dei valori che possono creare nei più giovani fragilità e timori. Ogni problema che la riguarda dovrebbe vedere chi si occupa della cosa pubblica, sia dai banchi della maggioranza sia da quelli della minoranza, costruttore e ideatore attivo di proposte e di idee e mai dovrebbe essere utilizzata per innescare polemiche sterili volte a destabilizzare, a creare perplessità e preoccupazioni, a innescare dubbi o incertezze". 

"Condivido la sensibilità dell’attenzione sul problema scuola perché evidentemente il problema c’è stato ed è risultato grave, ma è stato affrontato e risolto in modo adeguato, senza che da parte della dirigenza venissero presentate problematiche particolari o situazioni di disagio. E allora signori: rispetto per la scuola, rispetto per gli alunni, rispetto per le persone che operano per il benessere dei più giovani, con la capacità di trovare anche nei problemi delle risorse di crescita" conclude infine il vicesindaco Pier Luigi Ferro.

Redazione