Attualità - 29 luglio 2023, 16:47

Pietra, restaurata e ricollocata la “Madonnina” di via Nazario Sauro (FOTO)

Con l'allargamento della sede stradale, anche l'edicola votiva è stata spostata: una vicenda che a molti, pietresi e non, ha ricordato un episodio simile narrato nella saga di Don Camillo e Peppone

A Pietra Ligure, con l'allargamento della sede stradale di via Nazario Sauro ultimato nel giugno scorso, è stata spostata e collocata sul nuovo marciapiede l’edicola votiva della “Madonnina” precedentemente posizionata a bordo strada.

Una vicenda che a molti, pietresi e non, ha ricordato l'episodio narrato nella saga di Don Camillo e Peppone quando lo spostamento della ormai celebre madonnina del Borghetto per lasciar spazio alla costruzione della Casa del Popolo divenne occasione di scontro fra i personaggi creati da Giovannino Guareschi.

Quanto accaduto a pochi metri dal torrente Maremola, a differenza della storica pellicola, oltre che a non aver causato scontri di sorta ha rappresentato anche l'opportunità di restyling per il simbolo religioso.

Oggi, la statua della 'Madonnina', rovinata dal passare del tempo, è stata riposizionata al suo posto, completamente restaurata  a titolo gratuito grazie al contributo di beneficienza della ditta Ecoedile srl della famiglia Verus – commenta il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi - Un bel regalo per tutta la nostra comunità e un gran bel 'sigillo' all’importante intervento di riqualificazione di via Nazario Sauro, che ha restituito alla collettività questa fondamentale arteria di collegamento con l’entroterra e direttrice strategica e nevralgica per la viabilità dell’Aurelia e di tutto il comprensorio”.

Grazie ancora alla ditta Ecoedile srl e alla famiglia Verus per i lavori eseguiti con professionalità e tempestività e, non da ultimo, per il restauro della 'Madonnina' che, da oggi, 'sorveglia' di nuovo automobilisti e pedoni che fruiscono, finalmente in tutta sicurezza, della bellezza, oltre che dell’utilità, di questa strada che costeggia l’argine sinistro del Maremola”, conclude De Vincenzi.