Almeno 600 mila euro in favore delle attività di recupero degli immobili confiscati alla criminalità organizzata sul territorio ligure. È quanto approvato all'unanimità dal consiglio regionale con l'ordine del giorno 906, presentato dal presidente della VI Commissione Antimafia Roberto Centi e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a prevedere un tale finanziamento da destinare alla legge regionale in materia che è in fase di approvazione.
“L'approvazione all'unanimità del documento presentato oggi è un altro tassello che va a completare il progetto di legge su cui stiamo lavorando da un anno in Commissione – spiega il presidente della Commissione Regionale Antimafia della Liguria, Roberto Centi -. Durante la sessione di Bilancio preventivo dello scorso dicembre avevamo presentato un ordine del giorno, anche in quel caso approvato all'unanimità, per impegnare già quest'anno 600 mila euro per un nuovo bando. Per la complessità di creare una legge regionale all'altezza del compito e per la delicatezza di non far interferire la legge regionale con quella nazionale e con lo status dei singoli Comuni, abbiamo ritenuto preferibile investire su un ordine del giorno che prevedesse il finanziamento costante e perenne di almeno 600 mila euro per la legge che si sta ultimando in questi mesi e che auspico possa essere pronta per settembre, al massimo ottobre”.
“Il risultato di oggi è stato ottenuto grazie alla proficua collaborazione di tutti – sottolinea Centi – a partire dai membri della Commissione che ho l'onore di presiedere, il vicepresidente Bozzano, l'assessore Benveduti, il presidente Toti, gli uffici legislativi e tecnici del Consiglio e della Giunta per lo straordinario lavoro che hanno svolto, la Conferenza Nazionale delle Commissioni e degli Osservatori Antimafia e poi ancora tutte le associazioni che abbiamo audito e con cui abbiamo collaborato. È significativo il fatto che su questo documento siamo partiti dalle firme dai capigruppo e da quelle dei membri della Commissione per poi via via arrivare ad includere molti altri consiglieri, bipartisan, che si sono aggiunti in discussione prima del voto in aula di oggi”.
“In Liguria abbiamo oltre 450 beni confiscati alle mafie e il piccolo tassello che oggi abbiamo messo, e di cui dobbiamo essere orgogliosi, ci permetterà di avere una legge che nei prossimi anni sarà in grado di promulgare a getto annuale nuovi bandi, con una dotazione finanziaria certa, per favorire sempre più la riconversione di questi beni – conclude Centi -. Oltre al forte messaggio di lotta alle mafie l'obiettivo è quello di ridare ai Comuni e alla comunità spazi da utilizzare soprattutto a fini sociali, come quello che gestisce la Fondazione Gigi Ghirotti in via Canneto il lungo a Genova; spazio da cui la scorsa settimana siamo partiti simbolicamente come Commissione, Consiglio e rappresentanti della Giunta per ricordare l'anniversario dell'uccisione di Paolo Borsellino con una camminata fino alla sede del Consiglio regionale”.
"Favorire la cultura della legalità e dall'altro contrastare situazioni di degrado sociale e urbano è un impegno che, come amministrazione regionale, portiamo avanti da tempo, come dimostra il buon esito dell'ultimo bando dedicato con cui siamo riusciti ad accompagnare comuni come Genova, La Spezia, Spotorno, Arcola, Pietra Ligure e Serra Riccò a ristrutturare otto beni confiscati alla criminalità organizzata in Liguria - spiega l'assessore allo Sviluppo economico e alla Sicurezza Andrea Benveduti - Per questo abbiamo colto di buon grado l'iniziativa del presidente della VI Commissione Antimafia Roberto Centi, condivisa all'unanimità da tutti i gruppi, con cui daremo continuità a quest'opera di recupero su tutto il territorio regionale con nuove e maggiori risorse".