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#ILBELLOCISALVERÀ | 25 luglio 2023, 10:00

Vessalico, "Art Doors Fest": il "No" alla violenza sulle donne in un percorso museale a cielo aperto

Un progetto artistico sulle vecchie porte di paese attraverso grandi donne che lasciano il segno e che si sono distinte nelle scienze, nelle arti, nella cultura: da Frida Kahlo a Margherita Hack a Marielle Franco

Vessalico, “Art Doors Fest”: il “No” alla violenza sulle donne con un percorso museale a cielo aperto

Questa settimana la rubrica #ILBELLOCISALVERà “sconfina” e andiamo nell’imperiese: tappa a Vessalico per ammirare le magnifiche porte dipinte di Art Doors Fest, nato da un’idea della sindaca Paola Giliberti.

Un percorso museale a cielo aperto per dire “No” alla violenza di genere. È proprio la prima cittadina di Vessalico a spiegare ai microfoni di Savonanews la genesi di questo bellissimo progetto: “Siamo in un piccolissimo paesino della Valle Arroscia, che conta meno di 250 abitanti. Tempo fa, avevo fatto un corso sulla violenza di genere, perché nei piccoli Comuni, come Vessalico, capita che le persone in difficoltà si rivolgano ai sindaci, prima che alle forze dell’ordine. Durante il corso era emerso il tema del potere e, siccome avevamo disquisito di quanto fosse importante cambiare la cultura radicata nelle persone, ho pensato di farlo in paese attraverso l’arte, per poter avvicinare tutti. L’iniziativa è nata nel 2018, ha proseguito nel 2019, poi si è interrotta a causa della pandemia da Covid e riprende nel 2023, proprio in questi giorni”.

Si tratta di un progetto di valorizzazione della figura femminile e “per poter avvicinare il più possibile i giovani, ho pensato ala street art. Ho quindi chiamato una serie di artisti per rappresentare la donna attraverso alcune che lasciano il segno, che si sono distinte nelle scienze, nelle arti, nella storia e nella cultura. Gli artisti avevano la libertà di decidere chi rappresentare, previa discussione con me, spiegandone anche le motivazioni – racconta -. L’unica che ho richiesto è stata l’attivista brasiliana Marielle Franco, assassinata nel 2018, che si è tanto battuta per le donne”.

Avendo pochi muri in tutto il paese, come superfici da poter dipingere, la sindaca ha quindi studiato l’iniziativa per abbellire le porte di Vessalico. Una sorta di percorso museale diffuso a cielo aperto, chiamando ad operare nel paesino artisti realisti e iperrealisti rinomati provenienti da diversi punti d’Italia: Art of Sool, Alessandra Carloni, Encs, Web3, Orghone, Zurik. “Sono bravissimi professionalmente– prosegue la sindaca- persone belle e buone, dirette come se ne trovano poche”.

Di tutte le opere realizzate – spiega Giliberti -, due purtroppo sono state portate via dall’alluvione del 2020, ma una è restaurabile, perché era stata realizzata su alcune tavole che chiudevano una casa abbandonata. Queste sono state recuperate, anche se danneggiate, e appena potrò userò le mie competenze per procedere con il restauro e farne, probabilmente, un’opera mobile”.

Bella l’emozione di vederli creare qualcosa che nasce dal nulla e che in tre giorni trasforma porte vecchie o abbandonate in un’opera d’arte con un messaggio forte”, conclude Paola Giliberti.

Giovanna D’Arco, Greta Thunberg, Tamara de Lempicka, Coco Chanel, Cleopatra, Marielle Franco, Margherita Hack, Samantha Cristoforetti, Tina Turner, Alice nel Paese delle Meraviglie, Merida di The Brave, Frida Kahlo, ma anche eroine dei cartoni, personaggi fantastici, dello sport e di fantasia, a rappresentare tutte le donne. Donne che si sono battute contro la violenza di genere e contro l’inquinamento, a favore dei più deboli e per i diritti umani.

Una bellissima idea per sensibilizzare cittadini e turisti sul problema della violenza sulle donne, attraverso l’arte come mezzo di comunicazione visiva.

Maria Gramaglia

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