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Attualità | 25 luglio 2023, 11:34

Rigassificatore a Vado, Pasa (Cgil) punta il dito: "Toti convoca solo a cose fatte, non è in grado di gestire rapporti con il territorio"

Sulle compensazioni: "Ci vuole una richiesta di agevolazioni per il pagamento delle bollette energetiche per le imprese e le famiglie dei comuni interessati"

Rigassificatore a Vado, Pasa (Cgil) punta il dito: "Toti convoca solo a cose fatte, non è in grado di gestire rapporti con il territorio"

Nessun rapporto con il territorio, le compensazioni, i posti di lavoro e la gestione dei sindaci.

Questi i temi sul quale ha puntato il dito il segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa a due giorni dall'incontro delle organizzazioni sindacali e associazioni datoriali in Regione con il presidente della Regione e commissario Giovanni Toti con al centro il posizionamento nella seconda metà del 2026 al largo della costa di Vado Ligure della nave rigassificatrice Golar Tundra, ora ormeggiata al porto di Piombino.

Una volta agganciato alla boa, il gas confluirà attraverso una condotta sottomarina fino alla costa e poi tramite una condotta sotterranea attraverserà i comuni di Carcare e Altare fino all’allaccio alla rete nazionale, a Cairo Montenotte. Soddisferà il 7% del fabbisogno di gas nazionale per 17 anni. 

 

"La Regione Liguria quando si tratta di discutere con le comunità, le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali, non è in grado di gestire il rapporto con il territorio, non esiste una dialettica quando deve decidere qualcosa. L'unica cosa che ha fatto il presidente è convocarti a cose fatte, ti informa solo della decisione che è stata assunta - dice Pasa -  Se si parla di compensazioni vuol dire che c'è già un impatto. La compensazione normale che ci dovrebbe essere è la richiesta di agevolazione per il pagamento delle bollette energetiche per imprese e soprattutto famiglie residenti nei comuni in cui ci sarà il rigassificatore e passerà la tubazione. Tutte le compensazioni che i comuni hanno in testa mi pare di capire che erano infrastrutture che erano già state decise e finanziate".

Attenzione anche sui futuri posti di lavoro e sulle infrastrutture necessarie per il savonese.

"C'è anche un discorso legato alla qualità dell'occupazione che si andrà a generare, quali sono i contratti nazionali di riferimento, quali sono le retribuzioni, no precari ma a tempo indeterminato - conclude - il problema delle strade e delle ferrovie continuano a non essere tirate fuori dal presidente regionale come ad esempio

Non sono mancate anche alcune stoccate non solo a Toti ma anche ai primi cittadini coinvolti dal progetto.

"Certi sindaci devono mettersi in testa che non sono i duca e i marchesi del presidente della Regione, sono primi cittadini di comunità e hanno tutto il dovere di informare le persone su quello che sta accadendo. Mi sembra che fino ad oggi non ci sia stata - conclude Andrea Pasa - Penso sia fondamentale che i sindaci e le organizzazioni sindacali siano capaci a governare i cambiamenti e i processi, ciò vuol dire non farseli calare dall'alto e concordare ciò che deve avvenire sul territorio".

Luciano Parodi

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