Le lacrime di commozione e un bacio alla moglie Claudia. Marc Hensel, 37 anni, è arrivato oggi a Savona, in piazza Eroe dei due Mondi, intorno alle 16 dopo aver percorso 640 chilometri da Villingen–Schwenningen.
Lacrime liberatorie per ricordare il piccolo Matteo, il figlio della coppia mancano lo scorso anno a soli 17 giorni. Con Marc e Claudia anche alcuni familiari, la sorella di Claudia e il papà, Pasquale Liuzzi, italiano da molti anni in Germania. Lo hanno seguito in macchina, a volte percorrendo con lui un pezzo di strada. Claudia parla un buon italiano ed è lei a spiegare il perché di questa decisione di Marc che ha avuto il supporto di tutta la famiglia.
“E' una decisione che abbiamo preso per fare conoscere e raccogliere fondi per l'associazione Sternenkinde, Bambini delle stelle, – spiega Claudia – che sostiene i genitori che hanno perso dei figli piccoli. Ci è stata di grande aiuto nei momenti diffiicili e volevamo ricambiare”. Hans ascolta ancora accaldato, accanto ai familiari, scalzo dopo 17 giorni di cammino e con le vesciche ai piedi. “Il percorso è stato impegnativo – prosegue Claudia – ha avuto problemi ai piedi, ha avuto le vesciche ma ha continuato. In Svizzera abbiamo preso la pioggia, qui in Italia ci sono state giornate di caldo”. Ma Hans non ha ceduto. Ha continuato a camminare, una media di 36 chilometri al giorno.
Ieri un bagno alla spiaggia di piazza Eroe dei due mondi, il tempo di riposarsi con un pernottamento a Savona e domani il ritorno a casa. La scelta di Savona è legata al gemellaggio tra Villingen–Schwenningen e Savona. “Abbiamo saputo che c'era questo gemellaggio – prosegue Claudia – volevamo fare questa iniziativa in Italia e abbiamo scelto Savona. Abbiamo provato a contattare il Comune, ma non abbiamo avuto risposta. Un'associazione ci ha detto che ci potrebbe fare da contatto con il Comune e forse vedremo il sindaco domani mattina, ma non so se riusciamo, domani alle 12 ripartiamo”.