Doveva proseguire a pari passi su diversi livelli l'opera di ripartenza delle funivie tra il porto di Savona e il retroterra industriale di Cairo ma, almeno al momento, così non sembra essere.
Al contrario, lo stato di avanzamento dei lavori invece prosegue a tre velocità diverse tra tutti i vari attori in campo. Questa la presa d'atto che lascia in parte perplessi i sindacati dopo l'incontro odierno a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità di Sistema Portuale.
Per far sì che quest'ultima, che ha già preso in carico i lavoratori, possa procedere all'affidamento è infatti necessario ripristinare fisicamente la funzionalità dell'impianto su fune e che anche a monte vanno eseguiti i lavori per consentire lo stoccaggio delle rinfuse da parte di Italgas, proprietaria dei parchi valligiani.
Se per il primo punto le novità devono arrivare dall'attuale gestore delle aree, per quanto riguarda la ricostruzione dei piloni la struttura commissariale si sta muovendo insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il viceministro Rixi, per far pressione sul commissario Maugliani affinché nella prima settimana di agosto venga emanato il bando.
"Siamo sempre preoccupati per lo stato dell'avanzamento dei lavori. A quanto ci è stato riferito Italgas non sta proseguendo con tutte le iniziative necessarie, anche presso il Ministero, per l'ambientalizzazione dei parchi della Val Bormida. Ci preoccupa anche sia sempre al palo anche il ripristino dell'infrastruttura dopo i danni ai pilastri verificatisi nell'autunno di ormai praticamente quattro anni fa. Questo rischia di vanificare il percorso portato avanti dal suo canto da parte dell'Autorità Portuale che invece sta proseguendo secondo i programmi" spiega Simone Turcotto, segretario provinciale Filt Cgil.
Il nuovo termine di inizio agosto lascia comunque spazio anche a qualche motivo in più per essere ottimisti: "In questo senso possiamo dire di essere usciti dall'incontro con meno ragioni per essere pessimisti rispetto all'ultimo incontro - aggiungono Danilo Causa e Simone Pesce di Fit Cisl - il commissario Signorini ci è parso motivato nel portare avanti questo importante progetto per il territorio savonese che, com'è noto, ha già degli attori interessati all'impianto. Chiaramente partendo dal presupposto che venga rispettato il termine del 5 agosto".
Arrivassero buone notizie per i punti già citati, con l'incastro di tutti i tasselli ora in fase di composizione, le novità non si fermerebbe qui: "Ci è stato comunicato che, se tutto andasse per il verso giusto - chiosa Turcotto - ci potrebbe essere la possibilità di una trentina di assunzioni a fine anno di lavoratori per cui la Regione, lo ricordiamo, deve predisporre la formazione come per i loro colleghi già assunti".
Il prossimo passaggio è quindi atteso domani, quando le organizzazioni sindacali incontreranno i Comuni di Savona e Cairo Montenotte per un aggiornamento reciproco.