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Sanità | 22 luglio 2023, 07:40

Personale sanitario sempre più sotto stress e a rischio “burn out”. L'Asl2 lancia un progetto di assistenza psicologica

Organici ridotti, turni pesanti, aggressioni, rapporti con i pazienti sempre più difficili pesano sulle condizioni di lavoro del personale sanitario, con incremento delle dimissioni volontarie. L'Asl2 lancia il “Progetto benessere”

Personale sanitario sempre più sotto stress e a rischio “burn out”. L'Asl2 lancia un progetto di assistenza psicologica

Secondo una ricerca del Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri) fatta a livello nazionale su un campione rappresentativo di oltre duemila tra medici e infermieri, il 49% degli intervistati si dichiara in “burn out”, cioè dice di vivere il proprio lavoro in uno stato di stress permanente. La metà di coloro che sono pesantemente sotto stress dichiara di pensare di licenziarsi entro la fine dell'anno e anche nella nostra Asl sono numerose le dimissioni volontarie.

Per aiutare il personale ad affrontare il pesante stress lavorativo e prevenire il “brun ourt” l'Asl2 lancia un progetto che partirà nei prossimi mesi, per ora in fase sperimentale, incentrato sul benessere organizzativo, anche in considerazione delle ricadute psicofisiche correlate al periodo post-pandemico. Il progetto mira a a sviluppare e potenziare azioni di supporto psicologico a favore del personale, in particolare attività psicologica di supporto agli operatori sanitari in eventi di particolare carico emotivo (tra i più sottoposti allo stress ci sarebbero medici e infermieri dei Pronto Soccorso), attività di prevenzione del disagio psicologico e “burn out” degli operatori sanitari insieme alle altre realtà coinvolte all’interno dell’azienda. Per l'attuazione del progetto l'Asl2 p assumerà due psicologi a tempo determinato.

“Il progetto è stato costruito e voluto dalla direzione – spiega Roberto Carrozzino direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze – avrà un carattere sperimentale con l'obiettivo di porre le basi per farlo diventare strutturale e con un'organizzazione che si mantenga nel tempo. Il settore risente di problemi come carenza di personale, turni pesanti, aggressioni. Sono tutti fattori accumulo di stress che può portare alla malattia o al fenomeno del burn out. Sicuramente ha avuto un peso rilevante la pandemia che ha colpito tutto il comparto negli scorsi anni, imponendo turni massacranti, soprattutto nel primo periodo, l gestito con la paura per se stessi e la paura per i familiari a casa, soprattutto nel primo periodo del covid, il virus che colpiva i colleghi. Tutti fattori che hanno fatto accrescere notevolmente lo stress del personale”.

Elena Romanato

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