Dalle note dense di tensione emotiva del pianoforte riflesse nella variegata vocalità dei brani del prossimo album "Chansons Blues" eseguiti in anteprima, alla "frizzantezza" della melodia mischiata a un profondo senso riflessivo dei testi di quel "Sospesa" quasi improvvisato che ha chiuso la serata, con in mezzo un arcobaleno musicale aperto dalle giovani "Luppine".
Questa l'essenza del concerto che ha riempito la serata dello scorso giovedì 20 luglio a Finalborgo, nell'auditorum "don Franco Destefanis" del complesso monumentale di Santa Caterina. Una serata che ha celebrato il connubio artistico quanto mai capace di "toccare" l'ascoltatore, portato sul palcoscenico e non solo dai maestri Alberto Luppi Musso ed Eliana Rogai.
Sono però state le allieve del maestro ad aprire la serata, con un nuovo saggio di doti artistiche notevoli, nonostante le giovani età. Alle ormai veterane Miriam Joyce e Lucrezia Ferrara si sono unite le "nuove scoperte" del panorama musicale dei "Luppini", Aylin Mazza e Viola Artax. Un quartetto di pianiste già capaci di mischiare abilmente nelle loro esibizioni sonorità jazz e classiche.
"Parigi" e "Fiore Rosso" sono stati invece i due brani inediti presentati da Luppi Musso e Rogai. Al momento solo piano e voce: tanto basta per poter apprezzare già appieno i frutti del lavoro svolto in questi mesi dai due artisti, la cui intesa ha lasciato spazio, nel corso della serata, ad attimi di libera ispirazione artistica anche andando fuori dagli schemi e siparietti ironici.