Attualità - 21 luglio 2023, 15:20

Rigassificatore a Vado, confronto in Regione con i comuni: "Presentato per sommi capi il progetto, faremo approfondimenti"

Ad agosto un nuovo vertice. Tra il 2023 e il 2024 ci sarà la fase delle autorizzazioni, l'arrivo della prima nave nell'autunno 2026

Una presentazione del progetto per capire quale potrà essere l'impatto sul territorio a cui faranno seguito tutti gli approfondimenti del caso.

Intorno all'ora di pranzo si è tenuto in Regione il primo confronto tra i comuni del savonese interessati dall'installazione del nuovo rigassificatore al largo della costa vadese (Savona, Vado Ligure, Quiliano, Carcare, Cairo Montenotte e Altare) e la struttura commissariale designata per arrivare alla realizzazione dell'opera.

Quella del coinvolgimento del territorio è una delle questioni che maggiormente ha fatto discutere dopo l’istanza presentata da Snam e il successivo avvio di un percorso per il posizionamento della nave offshore a 4 chilometri dalla costa nello specchio acqueo vadese, già interdetto alla navigazione, e dei relativi collegamenti alla rete nazionale che avverrà invece in Val Bormida.

"L'incontro ci ha permesso di avere una serie di elementi puntuali, perché questo impianto sarà offshore a 4 km dalla costa ed è giusto dare un'informazione alla nostra comunità in quanto verrà realizzato in un'area marittima - ha detto il sindaco di Vado Giuliano - Il passaggio del tubo del gas sarà in un asse gia presente e in uno rinnovato nell'area ex Tirreno Power. Il connubio è tra un percorso a mare e la sistemazione di un nuovo asse a terra che seguira il profilo Vado, Quiliano, Val Bormida per immettersi nella rete nazionale Snam".

"Nei prossimi giorni tutti faremo gli approfondimenti tecnici necessari per definire quelli che sono gli elementi puntuali dal punto di vista ambientale-strutturale dell'opera e ci sarà un confronto dei nostri uffici con il Rina (Registro Italiano Navale. ndr), che è l'ente che seguirà il percorso è che ci supporterà - puntualizza la prima cittadina vadese - Faremo anche un passaggio in cui metteremo al corrente tutto il consiglio comunale di tutte informazioni necessarie e sarà cura dell'amministrazione appena avremo i dettagli fare un incontro con gli enti e i consiglieri per avere tutte le informazioni precise".

"E' stato un primo incontro in cui sono state presentate le linee di massima del progetto - spiega il sindaco di Savona Marco Russo - certamente dovranno essere fatti numerosi approfondimenti e dovremo esaminare la documentazione che ci è stata data. Ci rivedremo in tempi abbastanza brevi e in questa fase è importante portare avanti una logica di sistema comprensoriale e portuale".

Nell'incontro è anche stato illustrato il cronoprogramma che è stato sottoposto ai Comuni e che prevede l'arrivo della prima nave nell'autunno 2026, tra il 2023 e il 2024 ci sarà invece la fase delle autorizzazioni.

"Durante l'incontro ci hanno spiegato per sommi capi il progetto e illustrato i comuni interessati dal tracciato. La conferenza dei servizi ci vedrà protagonisti poiché sarà il luogo dove ogni comune avrà la possibilità di fare le proprie osservazioni. Per i primi di agosto è stato fissato un nuovo incontro. Ovviamente non sappiamo ancora tutto del progetto, ma quanto meno abbiamo avuto le prime indicazioni generali", commenta il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini.

"E' stata una riunione abbastanza proficua - spiega Rodolfo Mirri, sindaco di Carcare - Il progetto si snoderà sull'asse Vado Ligure, Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte per poi collegarsi alla rete nazionale. Prossimamente noi sindaci valbormidesi ci riuniremo per analizzare al meglio la situazione, tenendo ovviamente in considerazione che il piano prevede delle compensazioni. Il primo approccio è stato comunque positivo. Ogni comune farà le proprie valutazioni, anche in relazione al tracciato e alla metratura dei tubi. Una volta terminato questo iter decideremo il da farsi".

"E' andata bene - aggiunge il primo cittadino di Altare Roberto Briano - Ovviamente è stata una riunione preliminare, prossimamente ne verranno organizzate altre. Adesso ogni comune farà le proprie valutazioni in attesa della conferenza dei servizi. Come ha detto il sindaco di Vado Ligure, serve costruire un asse tra tutti i comuni interessati. Lavorare ciascuno per conto proprio non avrebbe nessun senso". Attendista il sindaco di Quiliano Nicola Isetta che vuole effettuare tutti gli affrondimenti necessari. "Ci sono stati presentati molto sommariamente i contenuti dell'idea progettuale e ci è stata esposta una carta sul tipo di interventi che verranno realizzati. Mi riserverò comunque con i tecnici di approfondire, si tratta infatti di un intervento fortemente invasivo sulle infrastrutture, sulle tubazioni del comune di Quiliano che vanno verso la Val Bormida".

"Ovviamente è un'occasione da gestire con attenzione e responsabilità, molto qualificante e di orgoglio per il territorio savonese, che porta il comprensorio alla massima attenzione - ha puntualizzato soddisfatto il presidente della Provincia Pierangelo Oliveri - è importante che che la struttura commissariale di concerto con Snam ci abbia presentato una proposta molto importante dal punto di vista dell'impatto. Abbiamo ribadito le esigenze che ci sono già nel masterplan e che spettano ai 5 comuni interessati".

Anche i comuni non interessati dall'opera, come Albisola Superiore, Albissola Marina e Bergeggi avranno dei benefici in quanto molto probabilmente tramite Autorità di Sistema Portuale verrà formalizzato un accordo con Snam per far sì che le cifre a disposizione vengano investite nel sistema porto di Savona-Vado. 

Luciano Parodi, Graziano De Valle, Elena Romanato