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Attualità | 20 luglio 2023, 20:10

Rigassificatore a Vado, vertice a Savona tra i comuni coinvolti: si attende la riunione con la Regione

Non è piaciuta la fuga in avanti di Toti che non ha condiviso la decisione con le amministrazioni interessati dal progetto

Rigassificatore a Vado, vertice  a Savona tra i comuni coinvolti: si attende la riunione con la Regione

Un incontro propedeutico alla riunione che si svolgerà domani in Regione, con al centro la collocazione della nave rigassificatrice a 4 km al largo tra i comuni di Savona e Quiliano con il posizionamento nel comune di Vado Ligure.

Questo pomeriggio si è svolto un vertice tra il sindaco di Savona Marco Russo e i primi cittadini di Vado, Quiliano, le Albisole e Bergeggi per affrontare il tema che ha visto soprattutto le amministrazioni interessate puntare il dito contro il presidente Giovanni Toti e il mancato confronto sulla decisione.

I sindaci, quindi oltre a decidere una linea comune da adottare nella riunione regionale, si sono confrontati e hanno condiviso le informazioni sulle aree interessate dal progetto che avrà comunque un impatto su tutto il territorio comprensoriale, i vincoli e le questioni amministrative e legate alla procedura.

Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto con l’istanza per il posizionamento della nave offshore, a 4 chilometri dalla costa nello specchio acqueo, già interdetto alla navigazione, antistante il comune di vadese, al confine con Quiliano e Savona.

Il cronoprogramma prevede nella seconda metà del 2026 il posizionamento nel Mar Ligure della nave oggi ormeggiata nel porto di Piombino.

Una volta agganciata alla boa, il gas confluirà attraverso una condotta sottomarina fino alla costa e poi attraverso una condotta sotterranea attraverso i comuni di Carcare e Altare fino all’allaccio alla rete nazionale, a Cairo Montenotte. Soddisferà il 7% del fabbisogno di gas nazionale per 17 anni.

"Da subito avevamo annunciato il percorso di condivisione con i Comuni coinvolti, che abbiamo convocato insieme ai vertici di Snam e ai loro tecnici per una prima illustrazione del progetto - ha detto il presidente e commissario Giovanni Toti - Un coinvolgimento tanto dovuto quanto impossibile da realizzare prima in quanto la procedura di legge prevede che sia il proponente, in questo caso Snam, a decidere dove collocare il rigassificatore in ambito portuale. E prima della presentazione dell’istanza era immaginabile verosimilmente l’area ma non ancora certa".

"Ricordo che la competenza su quello specchio acqueo spetta all’Autorità Portuale ed eventualmente alla Capitaneria di Porto per tutti i servizi tecnico-nautici - conclude Toti - Il confronto con il territorio, per quanto riguarda la struttura commissariale, riguarderà le aree interessate dal passaggio della condotta, prima sottomarina e poi sotterranea. Inoltre si inizierà anche la discussione per presentare al Governo una serie di richieste adeguate per i territori interessati in termini di opere compensative".

Luciano Parodi

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