Attualità - 18 luglio 2023, 08:49

Restyling del teatro Chiabrera, i lavori slittano di un altro mese

I termini di chiusura lavori erano già stati spostai a fine settembre. Si è resa necessaria una variante in corso d'opera per lavori all'impianto elettrico e alla canna fumaria non prevedibili in fase progettuale

E' una variante in corso d'opera a fare slittare ancora di un mese i lavori di restyling del teatro comunale.

Un secondo rinvio, questa volta per nuovi interventi legati all'impianto elettrico.

Durante l'esecuzione dei lavori è emersa infatti la necessità di fare lavori non compresi nell'appalto e che riguardano modifiche al progetto originario della parte elettrica come l'installazione di un sistema di regolazione elettronica delle luci della sala più sofisticato di quello previsto, la realizzazione di un unico quadro elettrico centrale ma anche la sostituzione di una porzione di canna fumaria e la parte inferiore del camino, risultata ammalorata e non rilevabile in fase progettuale.

“E' stato necessario fare  una variante tecnica in corso d'opera - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Lionello Parodi – che richiede un intervento suppletivo dei lavori”.

Per i maggiori lavori è stato previsto un allungamento dei termini di consegna di 30 giorni e con una ulteriore spesa di 59.213 euro.

Gli interventi di riqualificazione del Chiabrera e di piazza Diaz sono hanno avuto 1 milione e 200mila euro di finanziamento dal Fondo strategico regionale, mentre 300mila euro di risorse proprie comunali, più ulteriori 640mila precedentemente destinati ai pilomat per delimitare il mercato del lunedì che con lo spostamento in via Paleocapa non erano più necessari.

All'interno del teatro sono previsti lavori di riqualificazione sia al "Ridotto" che ai piani superiori e all'esterno il rifacimento di piazza Diaz con “vasche” di verde e una fontana a raso.

I lavori all'esterno avevano avuto dei rallentamenti a causa delle “vasche” esterne che conterranno il verde e ospiteranno delle sedute: la Soprintendenza aveva chiesto una simulazione per vendere l'ingombro sulla piazza. In seguito al sopralluogo fatto da Comune e Soprintendenza si era deciso di rivederle in modo che fossero meno ingombranti e consentissero una buona visione del teatro.