Per il Comune di Savona rispettare i termini per l'ex piscina di via Trento e Trieste con le prescrizioni previste dalla Soprintendenza rischiava di diventare una lotta contro il tempo, difficile da rispettare viste le modifiche imposte dalla Soprintendenza. Ma una proroga dei termini da parte del ministero viene incontro a Palazzo Sisto che aveva presentato domanda per una dilazione dei tempi. I termini scadevano il 31 luglio e il Comune ha ottenuto la proroga al 30 settembre.
Il finanziamento ottenuto da Palazzo Sisto con il Pnrr rientra nel bando di rigenerazione urbana, previsto per un restyling anche se la Soprintendenza, competente in quanto la piscina rientra nell'area del Priamar a vincolo monumentale, avrebbe voluto che il volume dell'impianto sportivo venisse abbattuto (ma l'abbattimento sarebbe stato incompatibile con le finalità del finanziamento). Nell'impianto è prevista la realizzazione di uno skate-park che sarà nello spazio dove attualmente si trova la vasca. Dove ci sono gli spogliatoi erano previste due piccole palestre ma ne verrà realizzata solo una. Il volume del secondo spogliatoio sarà demolito e al piano terra ci sarà anche un bar, mentre il tetto verrà rifatto e sarà piatto.
“Siamo molto soddisfatti – spiega l'assessore allo Sport Francesco Rossello- perché si completa una parte fondamentale per procedere con il progetto, grazie al lavoro straordinario degli uffici. Stanno lavorando a bandi Pnrr molto complicati e con prescrizioni difficili da ottemperare ma stanno riuscendo a portare avanti tutti i progetti”. Con l'ex piscina di via Trento e Trieste sono stati prorogati anche i termini di consegna lavori del San Giacomo.