Politica - 14 luglio 2023, 18:31

Altare, lettera aperta della consigliera Scotti: "In Consiglio comunale non si riescono ad avere risposte serie e attendibili"

La missiva è indirizzata al sindaco Briano: "L’incapacità di risolvere i problemi è oggettiva ed immutabile, sotto gli occhi di tutti"

Una lettera aperta indirizzata al sindaco di Altare Roberto Briano. E' questa l'iniziativa della consigliera indipendente Rita Scotti: "In maniera coerente e lineare con le ragioni che mesi fa mi hanno indotto a presentare le dimissioni dalla maggioranza del Consiglio comunale, nel quale rivestivo la carica di capo-gruppo, seguita poi da altro membro della stessa maggioranza, mi rivolgo oggi in maniera pubblica e trasparente al sindaco Roberto Briano ed a tutti i consiglieri che sono rimasti a sostenerlo". 

"Nonostante le rassicurazioni ed i tentativi di portare avanti questa amministrazione è chiaro che ci troviamo di fronte ad una situazione di conflitto, disappunto, disagio ed insofferenza della cittadinanza che non si erano mai viste prima. Quello della ex Savam e della viabilità interdetta è sicuramente il problema maggiore, ma non è certo il solo, anzi sembra che tutto volga al peggio. In seno al Consiglio comunale non si riescono ad avere risposte serie ed attendibili per nessuna questione, ma solo affermazioni routinarie dettate dalla volontà di non mollare, ad ogni costo, mettendo in campo reti di protezione in difesa di un’azione amministrativa che è diventata indifendibile per chiunque". 

"L’incapacità di risolvere i problemi è oggettiva ed immutabile, sotto gli occhi di tutti", attacca la consigliera Scotti.

"Tutto, o quasi, ruota intorno ad una piccola realtà funzionante, quella del Museo del Vetro, che tuttavia non porta un grande beneficio diretto agli altaresi. Tutto ciò che sta al contorno, invece, versa nel più totale disastro. Quelle associazioni o quei pochi privati che ancora cercano di fare qualcosa al di fuori delle mura di Villa Rosa sono osteggiati da un’amministrazione che pare essere più un nemico che un alleato". 

"Un osservatore attento ed imparziale non può che ammettere che non è possibile andare avanti così per altri quattro anni: sarebbe irresponsabile far prevalere il proprio interesse partitico e personale su quello di una intera comunità. Gli elettori hanno votato da poco, ma un’analisi politica consente di dire che il risultato elettorale fu tutt'altro che ampio e quanto è successo in questi mesi ha mutato radicalmente le condizioni. Troppe volte si è data la responsabilità all’opposizione, in primis a me, ed a quei cittadini che hanno denunciato la caduta libera del paese di “mettere” in cattiva luce il nostro territorio. Ma cercare il terzo responsabile è un gioco vecchio, di una vecchia politica, che incanta solo alcuni". 

"Non voglio gettare fango, anzi voglio credere nel senso di responsabilità morale e civile delle persone di questa amministrazione, quindi il mio ruolo di rappresentante politico mi impone di assumermi la responsabilità di chiedere al sindaco Roberto Briano ed a tutta la maggioranza che lo sostiene di mettere in secondo piano gli egoismi personali e restituire la libertà ai cittadini consentendogli di rinnovare anzitempo la scelta su chi debba guidare una qualche risalita, che sarà faticosissima, per rimettere all’onore del mondo il paese di Altare". 

"Non sarebbe uno smacco, ma un gesto apprezzabile, da parte di chi sostiene di amare veramente questo paese, ormai allo stremo, perché meritiamo di rialzare la testa e riallacciare i fili della nostra storia come paese nobile e dignitoso. Del resto se, come pare intendersi, questa maggioranza ritiene di aver operato bene, non avrebbe nulla da temere: certamente i suoi meriti gli saranno riconosciuti e verrà nuovamente premiata dagli elettori - conclude la Scotti - Sono consapevole che tutto quello che ho scritto provocherà una levata di scudi e che la “legge” consente all’attuale amministrazione di tirare a campare. Ma a che prezzo per tutti noi cittadini?". 

Redazione