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Attualità | 13 luglio 2023, 13:58

Incontro al Ministero per Funivie, nuovo rinvio per la ricostruzione. I sindacati: "Inaccettabili ancora rallentamenti"

Entro fine settembre probabilmente la consegna del cantiere e fine lavori a maggio 2024. La Regione chiede di velocizzare sulla concessione

Incontro al Ministero per Funivie, nuovo rinvio per la ricostruzione. I sindacati: "Inaccettabili ancora rallentamenti"

Una velocizzazione dell'iter per affidare la concessione dell'infrastruttura, però sulla ripartenza dei lavori di ricostruzione i sindacati hanno espresso preoccupazione visti i nuovi ritardi.

Questi i temi principali trattati durante l'incontro con al centro le Funivie che si è svolto a Roma al Ministero delle Infrastrutture e che ha visto partecipare il presidente della Regione Giovanni Toti, il commissario per la gestione, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Paolo Emilio Signorini, il commissario alla ricostruzione Vittorio Maugliani, il vice Ministro Edoardo Rixi e le organizzazioni sindacali.

"Se il sindacato non sollecitasse gli incontri  il territorio sarebbe all'oscuro di qualsiasi notizia su Funivie, cosi come su tanto altro - hanno detto Cgil e Filt Cgil - Ulteriori rinvii sulla ricostruzione sono inaccettabili, ma finalmente il presidente Toti e la Regione Liguria hanno preso posizione e chiesto di velocizzare l'iter di affidamento della concessione dell'infrastruttura".

"C'è stato un imbarazzo generale dopo la comunicazione da parte del commissario Maugliani rispetto all'ennesimo rinvio sulla ricostruzione. Le tanto sbandierate azioni di semplificazione per gli appalti da parte del Governo non funzionano e lo dimostra la situazione in cui versa da circa 4 anni la ricostruzione - puntualizzano dal sindacato -  Ogni incontro è spostato in avanti, oggi ci comunicano il 20 luglio il bando ed entro fine settembre la consegna del cantiere con fine lavori entro 6/8 mesi quindi non prima di maggio del 2024. È inaccettabile, ancora rinvii, ancora rallentamenti e alla riunione non ci sono neppure gli amministratori locali e i sindaco di Savona e Cairo perché non invitati dal ministero".

"Inoltre la Regione non ha ancora, dopo 3 anni, costruito nessun progetto sulla formazione rispetto alle manovre ferroviarie (bisognerebbe lasciare stare idee ridicole come qualche consigliere regionale aveva messo sul piatto, di poter utilizzare le Funivie per trasportare persone) - concludono Cgil e Filt Cgil - Sono oltre 7 mesi che attendiamo una data per incontrare  l'assessore regionale competente, un silenzio drammatico da parte della Regione che rischia di mettere in difficoltà il futuro dell'infrastruttura. Il presidente Toti insieme al vice Ministro Rixi  hanno chiesto rapidità al Ministero e a Signorini nel mettere a terra il bando di gara per la concessione e l'affidamento dell'infrastruttura e la Regione si è impegnata a costruire un percorso formativo insieme al nuovo concessionario, nei mesi di settembre e ottobre del 2023. Infine la questione dei parchi di Cairo Montenotte,  non si è ancora conclusa la discussione con i due proprietari (italiani e demanio). Parchi che sono decisivi per la definizione per le manovre ferroviarie e quindi per il futuro dell'impianto".

"C'è un grande scoramento perchè dicono che partiranno questi lavori ma non li fanno mai. L'inizio dei lavori dovrebbe essere a settembre con la ripartenza a maggio 2024. Ma fino a che non li vedremo partire avremo dei dubbi. Ogni volta che andiamo a Roma non ci sono mai sviluppi" puntualizza Simone Turcotto, Filt Cgil.

La CISL e la FIT CISL locali esprimono cauta soddisfazione rispetto alla riunione di oggi sul tema del ripristino delle Funivie. “Accanto alla chiara posizione del Vice-ministro, che riconosce l’impianto quale infrastruttura strategica nell’ambito del Piano Logistico Nazionale per l’alto Tirreno per la gestione delle rinfuse all’interno di un progetto integrato e sostenibile, si sono potute constatare ancora parecchie difficoltà operative, burocratiche e gestionali che rischiano di compromettere definitivamente l’impegno fino ad oggi profuso”, affermano Simone Pesce, responsabile AST CISL Savona e Danilo Causa, responsabile territoriale FIT CISL Liguria.

“A seguito del confronto molto utile per riallineare le informazioni ed individuare possibili percorsi risolutivi, durante il quale il presidente della Regione Toti ha suggerito di iniziare a ragionare anche sulla gara per l’affidamento dell’infrastruttura al fine di accelerare il percorso di riavvio operativo dell’impianto attraverso l’individuazione di gruppi imprenditoriali che possano cominciare a ragionare seriamente su un progetto industriale sostenibile, si sono condivise alcune determinazioni – spiegano Pesce e Causa -: entro la prima quindicina del mese di settembre assegnazione dei lavori di ricostruzione dei piloni a seguito di bando di gara che sarà pubblicato entro il 20 di luglio da parte del commissario per il ripristino (i lavori sono stati quantificati in 200-240 giorni); disponibilità ad individuare una figura di subcommissario che assicuri maggiore celerità ed attenzione sulle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria già oggi affidate al personale in forza e purtroppo non adeguatamente gestite dal Commissario per la gestione; avvio di un confronto più costante (con prossima riunione già calendarizzata nella prima settimana di ottobre) per monitorare l’evoluzione della situazione e per accelerare il percorso”.

“È sembrato chiaro che l’interessamento per l’impianto e l’utilità dell’infrastruttura siano ancora condivisi – proseguono - ma che la gestione della risoluzione della situazione necessiti di un impegno maggiore e più coordinato da parte di tutti i soggetti coinvolti per evitare che la ripresa operativa possa riscontrare ulteriori difficoltà quali, ad esempio, una gestione inadeguata durante il periodo che traguarda l’affidamento e la mancanza di personale formato che dal 2024 si ridurrà a meno di 50 unità tra operai ed impiegati”.

“Evidente l’interessamento del vice-ministro Rixi, non nuovo sulla vicenda, che ringraziamo per il taglio costruttivo ed operativo che ha voluto dare alla riunione di oggi in prospettiva del prossimo appuntamento di ottobre”, concludono Pesce di AST CISL e Causa di FIT CISL Liguria.

"Per quanto riguarda la riunione odierna presso il MIT la UIL Liguria e la Uiltrasporti ne escono  preoccupate e perplesse poiché  da 4 anni a questa parte non si è riusciti a dare termini puntuali e precisi sia per la ricostruzione dei piloni e sia per il rispristo totale dell’infrastruttura , con la conseguente messa in funzione dell impianto funiviario - dichiarano in una nota stampa da UIL e Uiltrasporti - La riunione di oggi è stata fortemente chiesta dalle OO.SS per comprendere quale fosse lo stato dell’arte di una situazione complessa , confermata anche da uno dei due Commissari".

"Riteniamo inoltre che le dichiarazioni del vice Ministro Edoardo Rixi e del  presidente di Regione Toti siano state molto chiare ed esplicative sul da farsi  per snellire i tempi d’attesa e sull'importanza nazionale del progetto infrastrutturale legato alle funivie - si legge ancora nella nota - Allo stesso tempo, conoscendo la lentezza della burocrazia e la possibilità di eventuali ricorsi ad aggiudicazione avvenuta, non vorremmo che questa rilevanza nazionale venisse meno e il proggetto su funivie finisse su un binario morto, con relative problematiche occupazionali per lavoratori che negli anni hanno già fatto sacrifici in termini economici e professionali". 

"Inoltre siamo davvero stupidi del poco interesse mostrato da alcune amministrazioni comunali coinvolte dal progetto 'funivie' in quanto da tempo è attivo un tavolo di coordinamento tra le parti sociali e istituzionali locali coinvolte dove si è sempre cercato di individuare proposte propositive  e di valorizzazione di progetti su funivie ,coinvolgendo anche imprenditori locali. Nel caso in cui il cromo programma, nuovamente enunciato, non venga rispettato ci riserveremo forti e importanti iniziative sindacali" concludono da UIL e Uiltrasporti.

Luciano Parodi

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