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Politica | 11 luglio 2023, 09:29

Savona, Bonasera: "Il 'Varaldo" è un patrimonio della collettività, non è la sede adatta per una centro di accoglienza"

L'ex vice presidente della provincia puntualizza alcuni aspetti

Savona, Bonasera: "Il 'Varaldo" è un patrimonio della collettività, non è la sede adatta per una centro di accoglienza"

"In questi giorni tiene banco la destinazione del 'Varaldo', dopo la richiesta fatta dalla Prefettura alla provincia per la ricerca di spazi da destinare all’ospitalità dei migranti".

Cosi commenta Francesco Bonasera, ex vice presidente della provincia, che aggiunge: "Sono pienamente d’accordo che trovare tale soluzione nel “Varaldo” (situato in via Amendola alla Villetta a Savona, ndr) non sia la scelta migliore per la collocazione territoriale dell’immobile, nonché per il valore urbanistico dello stesso. Sono però amareggiato e sorpreso nel leggere un passaggio delle dichiarazioni del collega segretario sezionale di Savona che dice tra l’altro 'la Provincia poi come proprietario del bene non ha certo brillato per la gestione patrimoniale in senso di utilizzo o in alienazione'. Purtroppo 'spara nel mucchio' e gli mancano le informazioni di come è stato gestito il patrimonio dell’Ente Provincia negli anni 2019-2020-2021". 

"Anni in cui il sottoscritto gestiva oltre all'edilizia scolastica anche il patrimonio. Non sto qui ad elencare le iniziative assunte e le alienazioni, dopo anni, di immobilismo, ma per onestà intellettuale del sottoscritto e soprattutto degli uffici che mi hanno seguito ed hanno fatto, durante il mio mandato, un gran lavoro, devo dire che per il 'Varaldo' è stato fatto tutto il possibile per metterlo sul mercato ed alienarlo con grande giovamento per le casse provinciali". 

"Ricordo che la base d’asta era di 2.499.000 euro. Procedetti anche a disporre la pratica, poi autorizzata, per il cambio di destinazione d’uso. Non tralasciai però, d’accordo con il presidente Olivieri e la maggioranza di allora, di proporre una destinazione sociale e culturale dell’immobile. In periodo di emergenza Covid e vista l’esigenza di nuovi spazi, grazie all'aumento dell’iscrizioni, decidemmo di destinare l’immobile a succursale scolastica in modo da ospitare otto aule, gli uffici di segreteria e presidenza e del personale ausiliario. Lo scopo era quello di alleggerire gli istituti di via Manzoni". 

"Poi, purtroppo perdendo una grande occasione, non se ne fece nulla per la contrarietà di alcuni dirigenti scolastici di allora. Il 'Varaldo' è sicuramente un patrimonio della collettività e condivido il pensiero con quanti hanno dichiarato che non è la sede adatta per un centro di accoglienza, visto il contesto in cui si trova e le potenzialità insite nell'immobile e nel parco circostante", aggiunge. 

"Non conosco il pensiero del presidente Olivieri ma avendo condiviso in allora con me le scelte sul 'Varaldo' ed essendo molto attento alle gestione delle risorse, penso che oggi voglia confermare le scelte di allora. La gestione del patrimonio provinciale e l’alienazione di quello 'disponibile' sono uno dei compiti dell’amministrazione provinciale e per i tre anni, durante il mio mandato, le iniziative hanno ripreso vigore e con la Convention del 29 gennaio 2021 abbiamo voluto presentare in forma ufficiale gli immobili alienabili del nostro Ente per un valore di circa 5 milioni di euro, assicurando che ogni euro sarebbe entrato nelle casse dell’ente a seguito delle vendite, tramite asta, sarebbe stato reinvestito sul nostro territorio nelle strade e negli edifici scolastici". 

"Lo scopo della convention fu pienamente centrato, grazie anche al lavoro dei funzionari della Provincia: riaccendere l’interesse nel patrimonio alienabile del nostro ente provincia", conclude Bonasera. 

Comunicato stampa

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