Finale Ligure avrà un più completo Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche che permetta "a cittadini, turisti e fruitori in genere di raggiungere un sempre maggior numero di luoghi d'interesse attraverso percorsi accessibili a tutti" e che rispetti i principi dell'universal design, contenuti all'interno della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.
A presentare la proposta alla cittadinanza nel primo di una serie di incontri aperti sul tema sono stati gli amministratori e i professionisti incaricati spiegando in sintesi quella che è l'intenzione dell'Amministrazione con questo nuovo incarico professionale, nelle tempistiche, col prodotto progettuale di PEBA pronto entro 6 mesi dalla firma del contratto, e nei passi da compiere per la sua realizzazione. Un progetto che costerà circa 40mila euro.
Il primo passo sarà quindi un'analisi del territorio comprendente le aree maggiormente urbanizzate (Finalmarina, Finalborgo e Finale Pia, Varigotti) e alcune frazioni d'interesse escursionistico per poi individuare percorsi prioritari lungo i quali eliminare le barriere e studiare le giuste modalità per renderli accessibili, analizzando le varie soluzioni progettuali possibili delle quali verrà quantificato il costo indicativo.
La progettazione sarà suddivisa in due lotti distinti: il primo coinvolgerà Finalmarina; il secondo il Borgo e il collegamento con Marina, l'area di Pia, Varigotti e Le Manie con l'accesso ai principali percorsi e zone di sosta esclusi i sentieri.
"Per ciascun lotto il progetto prevede la cooperazione e il confronto con la cittadinanza, saranno pertanto organizzate campagne di raccolta dati, presentazioni aperte al pubblico e redatti questionari che saranno pubblicati online" spiega Guzzi.
Al quale fa eco l'assessore Bricchetto: "Saranno dedicate alcune giornate alla formazione dei tecnici dipendenti con lo scopo di garantire la gestione del PEBA e del materiale fornito dai professionisti al termine dell'incarico. Ringrazio il tavolo per le disabilità perché ci ha dato l'input, poi anche gli uffici preposti per i cui dipendenti vorremmo riuscire possano partecipare a un master dedicato per la figura del disability manager".
Quattro sono le linee guida richieste dall'Amministrazione a chi avrà assegnato l'incarico, con particolare riferimento alle esigenze da soddisfare e ai vincoli da rispettare. Innanzitutto creare una lista delle priorità dei percorsi interessati dal piano in maniera da stabilire un ordine temporale in cui le aree oggetto di studio verranno analizzate e inserite nei vari lotti di consegna, definendo criteri di selezione in comune accordo con l’Amministrazione. Dopodiché saranno predisposti i livelli prestazionali per garantire il grado di accessibilità che si intende raggiungere in relazione a successive analisi costi/benefici. Quindi si procederà alla verifica dell’aggiornamento del materiale cartografico dell’area fornito dall’Ente e, infine, la verifica di eventuali altri elaborati e/o documenti ritenuti d'interesse da parte dell’Amministrazione per la redazione del PAU (Piani di manutenzione o altri).
"Le fasi importanti - spiega la consigliera Laura Salpietro, che sta seguendo da vicino il percorso avviato dalla Giunta Frascherelli - riguarderanno poi l'individuazione delle barriere architettoniche presenti nelle aree individuate, attraverso sopralluoghi completati da rilievi e opportune riprese fotografiche dei punti interessati all'eliminazione delle barriere architettoniche e loro rappresentazione su supporto informatico, la definizione degli interventi necessari alla eliminazione delle barriere individuate, attraverso descrizioni testuali e grafiche ed un Calcolo sommario della spesa relativa ai singoli interventi e per percorsi".