Un tour sulla rigenerazione urbana. Mattinata in salsa savonese per Marco Scajola. Accompagnato dai consiglieri regionali Angelo Vaccarezza, Alessandro Bozzano e Stefano Mai, l'assessore regionale all'urbanistica ha fatto visita ai comuni di Testico, Toirano e Altare.
"Tanti finanziamenti in provincia di Savona - spiega l'assessore Scajola - Abbiamo stanziato circa cinque milioni di euro per un totale di ventiquattro interventi di riqualificazione in meno di due anni (diciotto i comuni coinvolti). Un grande impegno da parte della Regione e un ottimo lavoro da parte delle amministrazioni comunali, con le quali stiamo portando avanti queste iniziative. In tutta la Liguria abbiamo fatto partire novantadue cantieri che termineranno nel giro di un anno".
"Molte località cambieranno volto. Sono prevalentemente piccoli comuni perché la Liguria è caratterizzata da realtà sotto i cinque mila abitanti".
"A Testico abbiamo inaugurato il recupero della pavimentazione della frazione Case Soprane di Poggio Bottaro", spiega l'assessore Scajola. L’intervento, finanziato con risorse del Fondo Strategico Regionale 2022 pari a circa 200 mila euro, porterà alla riqualificazione ambientale, architettonica, paesaggistica e sociale dell’area situata a monte del capoluogo. La pavimentazione della frazione, gravemente degradata, sarà recuperata e riportata al suo antico splendore mediante un nuovo sistema di regimazione delle acque. Il recupero renderà il borgo, abitato e molto frequentato dai turisti, perfettamente fruibile e migliorato dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.
"A Toirano assieme all'amministrazione comunale abbiamo visto alcuni progetti di riqualificazione. Vedremo quello che si potrà fare. L'intenzione è ovviamente quella di sostenere il lavoro dei comuni".
"Ad Altare invece abbiamo dato il via ad un nuovo cantiere per il recupero del lascito Balestra. Il progetto prevede le riqualificazione totale dell'edificio, anche per quanto riguarda la qualità energetica", conclude Scajola.
L'obiettivo dell’amministrazione comunale è trasformare l’abitazione del lascito Balestra in un nuovo fulcro dell’identità della comunità altarese. Al Museo dell’Arte Vetraria farà da contraltare la Casa degli Artisti del Vetro per la realizzazione di un ambizioso progetto che prende le basi proprio dalla ristrutturazione dell’immobile donato al comune: il recupero delle radici storiche attraverso la realizzazione di una Scuola del Vetro diventa così parte integrante di un’esperienza in cui l’allievo o il visitatore si trovano a “dialogare” con i personaggi che hanno fatto conoscere Altare nel mondo come uno dei più importanti luoghi per la lavorazione del vetro.
Con un primo lotto di circa 204 mila euro, finanziato in parte con fondi regionali RUEV 2014, saranno recuperati il secondo piano e il sottotetto dell’edificio, che diverranno residenze temporanee per artisti. Grazie a un finanziamento regionale di circa 200 mila euro si prevede di realizzare, al piano terra e al primo piano, le opere necessarie la realizzazione della Scuola del Vetro con aule didattiche e spazi multifunzionali oltre al recupero dell’area esterna a giardino. I lavori sono stati affidati nel mese di giugno 2023.
"Veniamo accusati di cementificare, ma attraverso la rigenerazione urbana andiamo ad intervenire su edifici e strutture già esistenti", conclude Scajola.
Dopo aver visitato il Museo dell’Arte Vetraria, l'assessore Scajola è stato accompagnato dal sindaco di Altare Roberto Briano al capezzale dell'ex Savam. Il degrado della vetreria, come oramai noto, ha causato la chiusura al traffico per motivi di sicurezza di via XXV Aprile e via Cesio. Dal 30 settembre scorso, il paese è diviso in due con tutte le problematiche del caso.