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Politica | 04 luglio 2023, 16:08

Emergenza idrica, Demichelis (Andora) duro con Rivieracqua: "Società economicamente incapiente e organizzativamente inadeguata"

L'affondo del sindaco: "Promesse disattese, dal Roja non arrivano ancora i 400mc di acqua più volte assicurati dal gestore". Sottolineati anche i ritardi sul desalinizzatore

Emergenza idrica, Demichelis (Andora) duro con Rivieracqua: "Società economicamente incapiente e organizzativamente inadeguata"

"Rivieracqua è una società economicamente incapiente e organizzativamente inadeguata a gestire la manutenzione ordinaria e l’emergenza idrica di Andora".

E' il duro affondo del sindaco andorese, Mauro Demichelis, che, nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale di ieri sera (3 luglio, ndr) ha denunciato pubblicamente le inadempienze della società gestrice della rete idrica nell'estremo ponente savonese rispetto alle promesse e nonostante la copertura economica che l’ente ha assicurato alla società stessa: ben 4 milioni di euro, di cui uno già versato, per le opere di collegamento al Roja, non completate.

"Un'altra promessa è stata disattesa - accusa Demichelis - Il 30 giugno è passato e dal Roja non arrivano ancora i 4000mc di acqua più volte assicurati dal gestore della nostra rete idrica in riunioni ufficiali con Regione Liguria e ATO Idrico. Il dissalatore, noleggiato dal Comune di  Andora, il più potente a disposizione sul mercato europeo, rimane l’unico presidio per garantire più acqua dolce ai cittadini e un servizio migliore rispetto all’estate 2022. Lo ricordiamo, la gestione delle rete non è più in mano al Comune che però è l’unico in questo momento a garantire una fornitura di acqua dolce, grazie al desalinizzatore e ai pozzi dell’entroterra".

Il primo cittadino ha quindi proseguito ricordando, davanti all'assise cittadina, come l’Amministrazione stia sobbarcandosi "un carico economico importante con il noleggio del dissalatore e lo farà ancora, pur di garantire acqua dolce a cittadini e turisti".

"I cittadini sono arrabbieti e noi con loro - ha aggiunto Demichelis - perché sanno bene che Rivieracqua incassa fra i  2 e i 3 milioni di euro all’anno con il pagamento delle bollette, senza mettere un campo un adeguato riscontro in termini di fornitura di acqua dolce, di manutenzioni e di risposte in caso di disservizi. Centralini muti, scarse spiegazioni e guasti sono stati all’ordine del giorno nelle ultime settimane in varie zone. Ci sono certamente delle professionalità di valore tra funzionari, tecnici e operai, ma chi amministra la società pare non capire le esigenze e il personale destinato ad Andora non basta: Rollo, Conna, Pinamare hanno subito, nei giorni scorsi,  sospensioni e abbassamenti di pressione nella fornitura, che paiono essere derivati da pompe di rilancio non mantenute adeguatamente e da sensori difettosi che no registrano correttamente la capienza dei pozzi".

"Lo ripetiamo ancora, per garantire una fornitura d’acqua adeguata è necessario che arrivino i 4000mc dal Roja e che il gestore privato sia autorizzato ad accendere il proprio dissalatore. Non si può pensare che un solo apparecchio serva tutta Andora,  questo lo abbiamo messo in chiaro da subito" ha chiosato il sindaco andorese.

Redazione

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