È arrivato dal mare, si è palesato da lontano, adagio adagio su una barca, abbracciato da un prete che lo teneva stretto, lo proteggeva, ne attingeva la forza, lo affidava alla comunità, che attendeva sulla spiaggia, per condurlo lungo le vie del paese.
Molte persone, i religiosi, le forze dell’ordine, i balneari, le confraternite con i loro spettacolari crocifissi, le associazioni, i ragazzi, la gente. Tanti protagonisti, ognuno con il proprio contributo: una vera festa fatta di attenzione, attesa e accoglienza, poi la processione e il congedo finale. Gioia e preghiera con il richiamo simbolico e concreto a Pietro, il pescatore, rinvigorito da un amore che lo portò lontano nel mondo, ma anche di rivisitazione delle consuetudini, come la processione dei Cristi portati dalle Confraternite (Calizzano, Feglino, Loano, Pietra Ligure, Bardino Vecchio, Ceriale), tradizione antica e preziosa nel territorio ligure.
Così, il 28 giugno a Borgio Verezzi sono iniziate, con questa speciale anteprima, le celebrazioni della festa del Santo Patrono, Pietro, il santo tanto umano, che crebbe negli errori fino a diventare la roccia sulla quale Cristo edificò la sua Chiesa. Poi, il 29 giugno, la vera Festa. Presenze più istituzionali: sua eccellenza il Vescovo Mons. Guglielmo Borghetti, che ha tratteggiato nell’omelia la figura di Pietro, così uomo, così santo. I sindaci, oltre a quello di Borgio Verezzi anche quelli dei comuni vicini (Pietra Ligure, Giustenice, Tovo San Giacomo) uniti per valorizzare le esperienze del territorio, il mondo della scuola e le forze dell’ordine: tutti insieme nella preghiera al Santo della gente di mare.
"Due giorni di festa patronale, l’incontro tra persone in un clima sereno, la forza dei contenuti che illumina, la voglia di continuare il percorso avviato per coinvolgere la comunità nella fede, nella tradizione, nella condivisione di idee e progetti" il pensiero di Renato Dacquino, primo cittadino borgese.