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Politica | 30 giugno 2023, 09:36

Nomine Tpl, un cda vicino al centrodestra in attesa del direttore generale

L'assemblea dei soci di mercoledì si è chiusa con la richiesta della nomina di un direttore generale in tempo brevi. La composizione del cda segna una nuova vittoria di Angelo Vaccarezza

Nomine Tpl, un cda vicino al centrodestra in attesa del direttore generale

Sono vari i risvolti politici delle nuove nomine del consiglio d'amministrazione di Tpl.

Mercoledì scorso è stato nominato il cda con l'impegno di assicurare all'azienda un direttore generale al più presto possibile.

Sarà, infatti, il direttore generale dell'azienda la figura operativa e che si occuperà delle funzioni gestionali più dirette, come lo erano Filippo Agazzi, ora amministratore delegato di Aprica, una società da 132 milioni di euro di fatturato (dato 2021) o Giovanni Gomellini.

Una figura tecnica che dovrà avere le competenze tecniche specifiche per guidare Tpl nella fase di passaggio all'in house e con un'azienda che ha chiuso il bilancio in negativo per 1,5 milioni. Il direttore generale dovrebbe essere scelto con selezione pubblica ma la componente politica, come sempre in questi casi, avrà probabilmente un suo ruolo.

Questo nuovo cda di Tpl è comunque una nuova vittoria di Angelo Vaccarezza, dopo quella della presidenza della Provincia che ha visto confermare il presidente uscente.

Nel nuovo cda di Tpl ci sono il presidente Francieri (voluto dal sindaco Russo), l'ex sindaco di Loano Luigi Pignocca, in rappresentanza del Ponente, notoriamente vicino a Vaccarezza, Gabriele Vercelli per il Levante, al quale il consigliere regionale aveva affidato l'incarico di coordinatore della lista dell'ex candidato sindaco di Savona Angelo Schirru e l’avvocato Loredana Scalmana.

Scalmana, dopo l'incarico nel consiglio d'amministrazione di Opere sociali nell'amministrazione Pd di Federico Berruti si sarebbe poi avvicinata al centrodestra. Per Gtt è nel cda Serena Lancione.

Il cda è stato approvato con l'astensione dei Comuni di Toirano, Borghetto e Varazze.

L'astensione di Borghetto è stata additata da qualcuno come una piccola "vendetta" del sindaco Canepa, sconfitto alla presidenza delle Provinciali dopo che Savona gli avrebbe garantito il sostegno per poi cambiare idea e fare vincere il candidato di Vaccarezza; il voto contrario di Varazze, "regno" del consigliere regionale Bozzano, segna una spaccatura all'interno dei Comuni del Levante, rappresentati nel cda dall'albissolese Vercelli, con la partita delle nomine di Sat ancora aperta e con un Bozzano che sarebbe rimasto isolato nella partita del trasporto pubblico locale, giocata dal collega (e si direbbe ora avversario) di partito Vaccarezza.

Elena Romanato

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