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Attualità | 30 giugno 2023, 15:44

Tavolo sullo sviluppo economico, i sindacati "bacchettano" il Ministero, la Regione e la Provincia: "Il modus operandi così non va bene"

Al centro ancora una volta le vertenze industriali, l'Area di Crisi Complessa (in arrivo altri 40 milioni) e il "caso" delle Dogane: su 92 lavoratori in pianta organica ne mancano 32

Tavolo sullo sviluppo economico, i sindacati "bacchettano" il Ministero, la Regione e la Provincia: "Il modus operandi così non va bene"

Il Tavolo dello Sviluppo Economico provinciale viene riconvocato in Provincia ma le organizzazioni sindacali non ci stanno e puntano il dito contro la Regione, il Ministero e il numero uno di Palazzo Nervi Pierangelo Olivieri.

La mancata riconvocazione entro maggio da parte del Ministero (con conseguente sollecitazione), una mancata risposta della Regione su un incontro per l'Area di Crisi e una richiesta disattesa per un incontro provinciale per parlare del turismo, sviluppo portuale e la formazione, hanno infatti mandato su tutte le furie le organizzazioni sindacali.

"Questi incontri non sempre trovano un riscontro continuativo, la gestione di quello che intendiamo come sviluppo economico del territorio è diverso - ha detto Simone Pesce, segretario Cisl - Ci siamo trovati in difficoltà quando abbiamo fatto le richieste senza ricevere risposta, bisogna trovare il modo di essere più veloci nella calendarizzazione degli incontri".

"L'Area di Crisi Complessa aveva prodotto circa 60 milioni di euro fra finanziamenti regionali e nazionali e siccome scade è necessario fare un nuovo accordo di programma con un nuovo ulteriore finanziamento da circa 40 milioni di euro. Ma se la Regione non butta giù una bozza rischiamo di perdere queste cifre. La Provincia si è presa l'impegno di sollecitare la Regione e il Ministero per riconvocare il tavolo" ha spiegato il segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa che ha concentrato l'attenzione anche sulla situazione legata a Piaggio Aero, Bombardier, Sanac e Funivie.

"Lo strumento del tavolo è fondamentale per il territorio, ma il modus operandi del presidente della Provincia non si può più accettare. Si è impegnato a sollecitare la Regione, il Ministero, l'assessore alla sanità Gratarola per un incontro sociosanitario con il tavolo locale e sulle questioni che riguardano formazione, turismo e sviluppo portuale di riconvocare una riunione - continua Pasa -  Le Dogane a Savona su 92 di pianta organica sono 60, ne mancano 32 e rischiano di compromettere la competitività dei porti di Vado e Savona e l'aeroporto di Villanova. Continuiamo a denunciare questa mancanza di personale, la Provincia che non ci rispondeva da un anno su questo tema ha detto che scriverà all'Agenzia delle Dogane Nazionale e Regionali per poi fare il punto".

Luciano Parodi

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