Il Comitato Provinciale di Sicurezza e Ordine fa tappa a Cairo: il punto della situazione coi sindaci della Val Bormida

Come già accaduto ad Albenga, Alassio e Savona, quest'oggi (29 giugno, ndr) il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica del savonese ha fatto tappa alla biblioteca di Cairo Montenotte, dove con gli amministratori locali si è condiviso un quadro aggiornato della situazione nel comprensorio della Val Bormida.

Il Prefetto, dopo essersi soffermato sul ruolo strategico del Comitato quale sede di raccordo delle politiche di sicurezza pubblica e di sicurezza urbana, ha sottolineato che la riunione in sede decentrata intende realizzare una sempre maggiore prossimità e vicinanza alla realtà e alle problematiche dei singoli territori e alle istanze dei cittadini residenti.

Ai vari sindaci o loro rappresentanti intervenuti, il dottor Gullotti ha rinnovato la disponibilità del proprio ufficio territoriale del Governo a stipulare degli appositi Patti di Sicurezza, sia a livello dei singoli che comuni che comprensoriali per ambiti territoriali più ampi in relazione alla dimensione delle esigenze segnalate, rammentando la possibilità di sottoscrivere convenzioni per la gestione associata dei servizi di Polizia locale.

Nel corso della riunione il Prefetto ha anticipato che le Forze di Polizia proseguiranno nella predisposizione di iniziative di informazione a favore di quelle categorie maggiormente esposte a reati come truffe e furti, ovvero gli anziani, per illustrare le cautele da adottare a scopo precauzionale.

Allargando poi la prospettiva alla prossima stagione estiva, che vedrà il consueto considerevole incremento delle presenze di turisti e di vacanzieri con prevedibili diffusi fenomeni di movida notturna, il Prefetto ha confermato che saranno rafforzati i dispositivi di prevenzione generale e di controllo del territorio da parte delle Forze di polizia. Questo suggerendo di pianificare per tempo iniziative e interventi mirati a prevenire potenziali criticità connesse agli assembramenti in aree pubbliche e all'apertura di discoteche e locali pubblici attraverso una puntuale ricognizione delle aree urbane maggiormente esposte e la predisposizione di tutti gli strumenti di polizia amministrativa che l'ordinamento offre agli enti locali, aggiornando, se necessario, i regolamenti comunali in materia per adeguarli alle normative contenute nei cosiddetti "pacchetti sicurezza".

E' stata quindi sottolineata la rilevanza dei sistemi di videosorveglianza nel supporto alle attività di polizia, sia sul fronte del controllo del territorio sia in ambito investigativo. In proposito si è preso favorevolmente atto della circostanza che diversi enti hanno già realizzato un'ampia copertura tecnologica dei rispettivi territori e che altri hanno presentato progettualità finanziabili tramite l'apposito Fondo Sicurezza. Il Prefetto ha comunque segnalato l’opportunità dell'utilizzo di risorse proprie per l'implementazione di questi apparati.

Per rafforzare, infine, i contatti con il mondo della scuola e per intercettare il disagio giovanile (ritenuto anche dai Sindaci un fenomeno assai preoccupante per la sua crescente diffusione accompagnandosi spesso all'uso di sostanze stupefacenti) si è fatto riferimento all’iniziativa " A scuola di legalità ", pianificata negli scorsi mesi dalla Prefettura, in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale e con le Forze di polizia, per la diffusione della cultura della legalità e la prevenzione di comportamenti devianti, con un ciclo di incontri presso gli istituti scolastici della provincia dedicati a tematiche di particolare interesse tra cui bullismo, cyberbullismo e dipendenze digitali, violenza di genere e tutela dei soggetti fragili, educazione alla legalità ambientale, legalità e cittadinanza attiva, immigrazione ed integrazione.