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Attualità | 29 giugno 2023, 11:45

Ato unico rifiuti, il passaggio a Sat slitta in alcuni comuni: il cambio di gestore nell'autunno

Il termine ultimo per affidare il servizio all'azienda vedesse sarebbe stato il 30 giugno. Ora passaggio graduale tra ottobre e dicembre nei comuni non ancora già serviti

Ato unico rifiuti, il passaggio a Sat slitta in alcuni comuni: il cambio di gestore nell'autunno

Una proroga ai primi di ottobre, di novembre e dicembre per i comuni che non sono riusciti ancora a perfezionare il subentro completo in Sat e affidare entro la scadenza determinata dalla legge regionale del prossimo 30 giugno il servizio di igiene urbana all'azienda vadese.

Il tutto attraverso lo strumento dell'ordinanza sindacale che i diversi primi cittadini, quali massime autorità sanitarie cittadine, emetteranno prorogando l'affidamento agli attuali gestori.

Questa la misura individuata dalla Provincia e che il presidente Pierangelo Olivieri ha segnalato in una lettera dove sono riportate le motivazioni di tale scelta ai sindaci dei 65 comuni del savonese (ad esclusione di Andora, Stellanello e Testico che sono accorpati all'Area Omogenea Imperiese e del Comune di Savona, con un suo ambito rifiuti che gestirà con la futura società Sea.S) non ancora pronti per il passaggio che sarà quindi, come annunciato, graduale.

"Il procedimento si è caratterizzato per un articolato e faticoso confronto tra tutti gli enti coinvolti (si sottolinea in punto che il bacino è composto da ben 65 comuni aventi tra di loro caratteristiche ed esigenze assai differenziate) - spiega Olivieri - soprattutto con riguardo all’individuazione di un sistema che garantisse il controllo analogo della società affidataria, di cui un solo socio detiene circa l’80% del capitale sociale. Raggiunto l’obiettivo di un accordo, tale da garantire un equilibrio soprattutto in termini di rappresentanza all’interno degli organi di controllo e di amministrazione della società affidataria, occorre traguardare il completamento degli adempimenti propedeutici alla formalizzazione di una delibera di affidamento in house del servizio".

  Il numero uno di Palazzo Nervi aggiunge poi come "a tale riguardo occorre sottolineare come le importanti modifiche e novità introdotte dal legislatore nazionale a mezzo del d.lgs. 201/2022 abbiano reso particolarmente complessa tale fase della procedura, essendo richiesta, a sostegno della scelta dell’affidamento in house, una 'motivazione qualificata che dia espressamente conto delle ragioni del mancato ricorso al mercato ai fini di un'efficiente gestione del servizio' e soprattutto l’allegazione di di un Piano Economico Finanziario della società affidataria che contenga anche la proiezione, su base triennale e per l'intero periodo di durata dell'affidamento (nella fattispecie 15 anni), dei costi e dei ricavi, degli investimenti e dei relativi finanziamenti. Come se ciò non bastasse, il sopra richiamato Piano Economico Finanziario deve essere asseverato da società di revisione iscritta all’albo degli intermediari finanziari".

Per Sat si tratta della gestione di un servizio che vale circa 55 milioni di euro all'anno. Sono 800 milioni di euro nei 15 anni previsti per l'affidamento in house provinding alla società pubblica, che ha il Comune di Vado come socio di maggioranza.

La Provincia quindi insieme a Sat ha dovuto cercare una società che ha dovuto costituire il piano e l'ha trovata nella Deloitte & Touche S.p.A., la quale ha richiesto un minimo margine di tempo per completare l’incarico che gli è stato affidato.

Da lì la decisione di optare per una proroga. Con lo scopo di garantire il regolare svolgimento dei servizi di igiene urbana, fino alla stipula del contratto tra Provincia di Savona e SAT per i comuni dalla stessa già serviti e secondo il cronoprogramma dei subentri per gli enti che non siano ancora serviti da SAT, i Comuni dovranno provvedere con un'ordinanza sindacale per proroga tecnica.

I comuni di Finale Ligure, Orco Feglino, Calice, Rialto, Villanova d'Albenga, Balestrino, Casanova, Onzo, Erli e Vendone subentreranno dal primo di ottobre; Cairo Montenotte, Altare, Bormida, Cosseria, Carcare, Dego, Giusvalla, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Sassello, Urbe, Zuccarello, Massimino, Laigueglia il primo di novembre; Tovo San Giacomo, Albisola Superiore, Magliolo e Loano al primo di dicembre.

Luciano Parodi e Mattia Pastorino

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