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Attualità | 28 giugno 2023, 18:07

Finale, nuovo ponte sul Pora tra Borgo e la Sp490: a dicembre il progetto vincitore

Avviato ufficialmente il concorso di progettazione sulla piattaforma europea dedicata. Guzzi: "Opera fondamentale per le vallate e tutto il territorio, progetto anche per il futuro"

L'area dove sarebbe previsto il nuovo ponte tra Finalborgo e la Sp490 (foto tratta da Google Maps)

L'area dove sarebbe previsto il nuovo ponte tra Finalborgo e la Sp490 (foto tratta da Google Maps)

Nei mesi scorsi era stato siglato il protocollo di intesa con l’Ordine degli Architetti della provincia di Savona, ora con la pubblicazione del concorso di progettazione sul sito del Consiglio Nazionale di categoria si è aperta a pieno titolo la gara per trovare il giusto progetto per il nuovo ponte sul torrente Pora tra Finalborgo e la Sp490.

Un'opera di cui nel finalese si parla da decenni, dall'allora Amministrazione Bottino negli anni '80, e che consentirebbe di alleggerire il traffico in particolare su via Dante e sulla parte più a mare di via Brunenghi dai veicoli in transito da e per la vallata del Pora. Transito che ora avviene principalmente sul doppio ponte Bailey all'altezza di via Sagittario.

La prima scadenza fissata è quella dell'11 settembre, data entro la quale si avrà una prima scrematura dei progettisti, i quali dovranno presentare un'idea. Entro metà dicembre si dovrebbe quindi avere il progetto vincitore giudicato dalla commissione composta da tre membri: uno indicato dal Comune di Finale, uno dall'Ordine e poi dal dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale, l'ingegner Curatolo.

"Parliamo di un concorso di progettazione a livello europeo, quindi ci aspettiamo e speriamo in tante domande che producano un prodotto di notevole importanza e qualità - esordisce il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Guzzi - E' un ulteriore tassello dell'importante piano urbanistico e viario della nostra città su un'idea che abbiamo recepito dal programma elettorale della Lista Cervone che lo aveva riproposto, d'importanza strategica non solo per le due vallate direttamente coinvolte ma anche per tutto il territorio".

Parlando invece di costi, al momento la progettazione è stata invece finanziata con circa 140mila euro validi come anticipo sul disciplinare di progettazione, mentre la stima inizialmente prevista per la realizzazione ha invece un tetto massimo di 9 milioni di euro. Risorse che, spiega Guzzi, "contiamo di poter reperire a livello regionale, nazionale e anche europeo" senza escludere un coinvolgimento del Pnrr "a seconda delle linee di finanziamento che saranno ancora attive".

E a proposito del Piano nazionale e dei suoi insegnamenti, Guzzi ricorda: "Abbiamo imparato in questi mesi quanto sia importante avere progetti di questo genere pronti 'nel cassetto'. Crediamo in questo caso di lasciare alla città, a prescindere da chi la governerà in futuro, un progetto importantissimo". Che non sarebbe l'ultimo per la zona nei piani dell'Amministrazione Frascherelli.

Rimane "essenziale e sempre attuale" per il vicesindaco l'idea del collegamento tra via Manzoni e via Cavassola (ovvero la Sp27): "La previsione sarebbe quella di deviare il traffico dalla pericolosa strettoia di via Brunenghi dove sono presenti l'asilo e altre attività, arrivando a pavimentare e pedonalizzare l'area. Ma solo con un'alternativa come una nuova strada verso via Oddone Pascale".

Mattia Pastorino

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