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Attualità | 26 giugno 2023, 12:43

I vertici di Musei e Sovrintendenza dello Stato "innamorati" della Gallinara: "Deve diventare patrimonio di tutti"

I direttori Osanna (Musei dello Stato) e La Rocca (Archeologia, Belle Arti e Paesaggio): "Punto di riferimento dell'archeologia subacquea, può essere utilizzata a scopi scientifici e culturali e aperta a tutti"

I vertici di Musei e Sovrintendenza dello Stato "innamorati" della Gallinara: "Deve diventare patrimonio di tutti"

La Gallinara dev'essere acquisita dallo Stato completamente ed essere fruibile, pur in maniera controllata data l’importanza dell’aspetto naturalistico, archeologico e storico, essendo un bene unico nel suo genere”.

E' arrivato in maniera netta, durante l'ultimo incontro sul Museo Navale di Albenga, il parere dei direttori generali Massimo Osanna (Musei dello Stato) e Luigi La Rocca (Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con funzioni di direzione della Soprintendenza Speciale per il Pnrr) sul futuro dell'isola, per la quale continua la trattativa coi privati per l’acquisizione completa da parte dello Stato.

La Gallinara, infatti, per le sue caratteristiche intrinseche non può essere paragonata, secondo gli esperti, a nessun'altra isola, né Capri né la Palmaria per fare due esempi.

"Rendere visitabili dei beni dall’alto valore storico e culturale deve essere uno dei nostri obiettivi e la Gallinara deve entrare a far parte del patrimonio dello Stato per intero - ha detto Osanna - L’idea è quella di farla diventare punto di riferimento nazionale e non solo, dell’archeologia subacquea. Ricordiamo che è proprio ad Albenga, grazie al professor Lamboglia, che è nata questa disciplina. Immagino studenti e ragazzi, ovviamente in visite guidate, appassionarsi alla storia e alla cultura proprio grazie alla possibilità di vivere da vicino un’esperienza unica come quella data dalla visita all’isola Gallinara. Sicuramente ci impegneremo e lavoreremo in questa direzione".

"E' fondamentale acquisire tutta l’isola, oltre a Villa Diana già oggetto dell’esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato anche per le funzioni che pensiamo possa avere - ha specificato La Rocca -. In prospettiva può essere utilizzata a scopi scientifici e culturali ed essere aperta alle Istituzioni, ma anche alla comunità che deve riappropriarsi di questo importante bene, pur nella massima tutela dello stesso".

A entrare nello specifico dei progetti è stato anche Roberto Leone, Soprintendente ABAP per le province di Imperia e Savona: “Abbiamo dato incarico ad uno Studio Internazionale al fine di approfondire tutti gli aspetti legati all’Isola, sia da punto di vista naturalistico che gestionale con un focus specifico sull’approvvigionamento energetico - ha detto - Se una volta, infatti, i servizi arrivavano sulla Gallinara grazie a condotte subacquee oggi stiamo valutando l’energia green in particolare tramite fotovoltaico, minieolico e con il moto ondoso naturale".

Grandi e importanti progetti che hanno come obiettivo, quindi, quello di avere un punto di riferimento importante e unico per quel che concerne l’archeologia subacquea ad Albenga.

"E’ una grande soddisfazione aver potuto accompagnare il dottor Osanna e il dottor La Rocca sull’Isola Gallinara - chiosa il sindaco Riccardo Tomatis - L’aver visto con i loro occhi quello che è, davvero, un bene unico nel suo genere, ha rafforzato l’intento manifestato durante l’incontro sul museo navale e l’archeologia subacquea di lavorare al fine di acquisire anche la restante parte dell’Isola Gallinara e renderla fruibile, in maniera controllata, al pubblico".


Redazione

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