“Mettere insieme il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il Fondo di sviluppo e coesione (FSC) aiuta le regioni liberando le risorse di bilancio e aumentando così la capacità di spesa, e quando parliamo di fondi per a sanità è una potente iniezione di energia”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Giovanni Toti al termine dell’incontro con il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNNR Raffaele Fitto per fare il punto sulle tematiche relative alla programmazione dei fondi europei.
Questo perché i due fondi hanno scadenze differenti: il PNRR scadrà a giugno 2026, mentre l’FSC a dicembre 2029. In questo modo “avremo la possibilità di creare una visione unica e capire quali interventi possono essere realizzati entro una data o l’altra, e quali hanno più bisogno di tempo. Questo consente una visione coordinata della programmazione nazionale ed europea” spiega il ministro.
Il bilancio per quanto riguarda lo stato dei lavori in Liguria è decisamente positivo: “Abbiamo istituito dei gruppi di lavoro in ogni singola regione per fare un monitoraggio dell’utilizzo delle risorse 2014-2020 della precedente programmazione, e stabilito un modello di lavoro per poter giungere alla definizione del finanziamento delle risorse 2021-2027 raccordandole con il PNRR, perché è fondamentale avere una visione comune sia dell’utilizzo delle risorse PNRR sia della coesione del fondo. In Liguria “il riscontro sul 2014-2020 è assolutamente positivo, non ci sono criticità e questo ci consente di poter lavorare bene rispetto agli obiettivi della programmazione 2021-2027” continua Fitto.
Stando a quanto dichiarato da Fitto, “E’ presto per entrare nel dettaglio, ma ci sono ottime opportunità per poter inserire nuovi progetti e nuovi fondi. Il rischio iniziale era che il PNRR producesse degli investimenti sullo stesso territorio senza che ci fosse una coerenza e un dialogo tra i diversi programmi, e che partisse un’altra programmazione con la Coesione, creando così una sovrapposizione di interventi. Stiamo lavorando in intesa con la Regione e c’è una qualità della spesa molto più efficace rispetto a quanto si rischiasse.
Nella valutazione complessiva è chiaro che la quantificazione delle risorse avverrà successivamente, ma si premierà anche la capacità propositiva dei progetti e quindi anche finalizzare gli interventi su quello che è realmente si può realizzare”.
Per quanto riguarda i tempi, il presidente Toti ha dichiarato che “Luglio sarà un mese di lavoro e prima della pausa di ferragosto avremo un chiaro quadro di spesa che ci consentirà di programmare i prossimi cinque anni in modo proficuo”, tempistica condivisa anche dallo stesso Fitto.