L'attacco è arrivato oggi dal consigliere di PensieroLibero 2.0 Fabio Orsi, nella Prima commissione, durante la discussione dell'esenzione della tassa di soggiorno per le forze dell'ordine e di protezione civile in servizio che debbano soggiornare a Savona.
"Ho analizzato l'imposta di soggiorno in altre città – ha detto Orsi – e ho visto che ci sono esenzioni per persone disabili e loro accompagnatori e persone in difficoltà. E' un fatto grave e inaccettabile. Ci si riempie spesso la bocca con consulte e comitati che cercano di aiutare le persone con difficoltà e disabilità senza prevedere un tipo di esenzione sotto questo profilo. Visto che a Savona ci sono associazioni molto attive in questo campo e che questo turismo richiede attenzioni e ha margini di sviluppo importanti questa cosa va rivista. Si dovrebbero prevedere esenzioni anche per i viaggi organizzati e scolaresche. Presenterò degli emendamenti”.
“Siamo consci del fatto che il regolamento possa essere migliorato, non abbiamo ritenuto necessario farlo oggi, ma abbiamo ritenuto di portare questa manovra per rispondere alla sollecitazione della Prefettura che ce lo ha fatto presente e perché il regolamento modificato entrerà in vigore nel 2024 e abbiamo tutto il tempo per lavorarci”.
La tassa di soggiorno si applica solo per i primi cinque giorni consecutivi di vacanza ed è di 1,30 euro al giorno per gli alberghi a 1 stella, 1,80 per i due stelle, 2 euro per i tre stelle e 2,50 euro per i quattro e cinque stelle; per i B&b è di 2 euro e per gli alloggi ad uso turistico 1,50. Non si applica per i bambini fino a 6 anni, mentre per quelli da 7 a 14 anni è di 0,75.
Sono esenti i lavoratori della struttura ricettiva non residenti nel Comune di Savona, i volontari che prestano il loro servizio in città in occasione di emergenze ambientali, le persone ospitate nelle strutture ricettive su disposizione dell’Autorità pubblica a causa di particolari situazioni di emergenza, le persone che praticano una terapia riabilitativa presso una struttura sanitaria sita nel Comune, le persone che assistono degenti ricoverati presso una struttura sanitaria sita nel Comune, limitatamente ad una persona per paziente, entrambi i genitori accompagnatori dei minori di 18 anni di età che praticano una terapia riabilitativa o che sono ricoverati presso una struttura sanitaria nel Comune.
Per il 2023 è prevista un'entrata di 600.000 euro tramite la tassa di soggiorno, nel 2022 il gettito è stato di 430.000, nel 2021 3330.000, nel 2020 145.000 euro e nel 2019 325.000.
“Sono favorevole alle esenzioni per le persone disabili – ha detto Luca Aschei della lista AndareOltre – e di aumentarla se può aiutare a ridurre la tassa sui dehors e aiutare i commercianti, la porterei a tre euro”.