Chiusa da poco più di un mese la tornata elettorale delle recenti amministrative, la politica locale pensa alle elezioni del prossimo anno quando è previsto un doppio, se non triplo appuntamento: amministrative in 40 Comuni, europee e provinciali che potrebbero essere nuovamente dirette se dovesse passare la riforma (il consiglio provinciale scade comunque a novembre). Nella Lega del centrodestra pesano ancora alcune fratture e personalismi, del passato che hanno penalizzato il partito del Carroccio a Laigueglia e Carcare.
In questo prossimo appuntamento la Lega si trova a dover affrontare anche una base che, recentemente, ha contestato il distacco eccessivo che si è creato tra gruppo dirigente e militanti, un po' in tutte le località della provincia. “Mi è arrivata questa critica – dice la segretaria provinciale della Lega Sara Foscolo – e, coinvolgendo i consiglieri regionali e i nostri parlamentari, sto lavorando perché le strutture locali ci aiutino a fare sì che tutti siano informati delle decisioni prese ai vertici e ci sia un maggiore coinvolgimento della base”.
Lunedì scorso c'è stato il direttivo provinciale. Le strategie elettorali per la scelta dei candidati sono ancora lontane e da definire con gli alleati, ma l'intenzione della Lega sarebbe quella di rafforzare la coalizione che, restando unita ha dato dei risultati, puntando sulle liste civiche soprattutto nei centri più piccoli. “Sicuramente il dialogo con gli altri partiti della coalizione ci sarà - prosegue Foscolo – e nei Comuni più piccoli si tenderà a prediligere le liste civiche e valutando le persone che abbiamo”.
Il caso dello “scontro” alle elezioni Provinciali sembra ormai chiuso. “ Per ciò che riguarda Cambiamo e il caso delle elezioni del presidente della Provincia, ho sempre detto ad Angelo Vaccarezza che non c'erano osservazioni sul merito ma sul metodo e sulla mancanza di un dialogo per la scelta del candidato. Il prossimo anno si dovrebbe votare anche per la Provincia e auspico che questa volta il dialogo ci sia. Questa volta il tempo per vedersi e parlarne c'è e si vota a anche in 40 Comuni, alcuni dei quali importanti come Albenga, Finale e Pietra”.