Le farfalle nello stomaco della "notte prima degli esami" sono ormai definitivamente alle spalle per gli oltre 2mila studenti savonesi che stamattina, puntuali alle 8.30, sono tornati a sedersi sui propri banchi per affrontare il primo step dell'ultimo atto della loro frequenza alle scuole superiori: l'esame di maturità.
Dal commento al libro-testamento di Piero Angela alla prima volta assoluta in una traccia di Alberto Moravia, dall'immancabile attualità con uno degli argomenti parso tra i prediletti come l' "Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp WhatsApp" fino testo di Federico Chabod su "L'idea di nazione" passando per Oriana Fallaci e una lettera sull'esame all'allora ministro Bianchi tra le altre.
Questi i compagni di questa prima parte di un viaggio degli studenti nelle prime circa cinque ore di un esame tornato alla piena versione pre Covid, con due scritti e l'orale conclusivo che stabilirà quindi il voto conclusivo a chiusura del percorso durato cinque anni e inizialmente segnato dalla pandemia.
Per qualcuno poi sarà la volta dell'università, magari anche cambiando indirizzo rispetto alle superiori, per altri invece sarà tempo di gettarsi a capofitto nel mondo del lavoro. E' questo ciò che i nostri microfoni hanno intercettato all'esterno degli istituti savonesi e della provincia: poca la voglia di parlare, tra la timidezza, un briciolo di scaramanzia in attesa delle prossime prove e anche la voglia di correre a casa per rifocillarsi e poi gli ultimi ripassi. Anche se qualcuno, c'è da scommetterci, opterà per un meritato relax in spiaggia.
"Ho scelto la traccia B3 sul testo di Oriana Fallaci. Era un po' vaga la produzione ma è andata bene - ha detto Jennifer Fea della 5H del liceo Chiabrera di Savona, sezione linguistico, così come il compagno Edoardo Pistone che si aspettava tracce diverse "più sull'attualità". Sulla seconda prova, inglese, sono tranquilli: "ci siamo allenati a scuola abbiamo fatto delle prove, daremo il tutto per tutto". Lei sceglierà Psicologia a Genova e lui dopo un anno sabbatico opterà per fisioterapia.
Anche Virginia Mondello della 5G sempre del Linguistico ha scelto la traccia sulla scrittrice e giornalista perché "era molto interessante e non era l'unica. Mi aspettavo di peggio". La compagna di classe Chiara Novarina ha optato per il tema sulla maturità 2021: "Spero sia andata bene, era il classico tema sulla pandemia e chi ha affrontato l'esame due anni fa".
“Ho fatto la traccia sulla creatività tecnologica – spiega Gabriele Massaferro dei geometri del Boselli-Alberti – perché mi sembrava quella più attuale. Le prime due non le ho nemmeno prese in considerazione, non ci siamo arrivati con il programma”. “Ho scelto la traccia due che parlava della borghesia – dichiara Mattia Sodi del corso dei geometri al Boselli Alberti – delle altre prove forse l'unica che mi sembrava interessante era quella su whatsapp. Dopo la maturità lavorerò e studierò anche per fare il test per la facoltà di Ingegneria civile a Genova. Di vacanze farò solo una settimana in Egitto, a settembre, con la mia ragazza”. “Abbiamo scelto la traccia C 2 perché le altre ci sembravano troppo difficili – affermano Giorgia Porcellie Sara Arecco del corso Rim, relazioni internazionali per il marketing – questa ci sembrava più fattibile, anche per i collegamenti”.
Prova di maturità anche per gli studenti lavoratori del corso serale di ragioneria del Boselli Alberti. “alcune prove, come quelle su Quasimodo erano infattibili perché a quel punto del programma non ci siamo arrivati, giusto un accenno – dice Alessio Turini – altre invece mi sembravano troppo dispersive”. “Anche io hoi scelto la traccia C2, quella su Whatsapp , perché mi sembrava la più interessante – dice Ksenia Lebedeva, anche lei del corso di ragioneria del serale – ci preoccupa la seconda prova. Dopo che è stata annunciata come diversa dagli altri anni e comunicata alla fine di maggio, non si prevede certo che sarà una cosa facile. Speriamo”.
Giulio Gavarone e Giuseppe Appice della classe V manutentori dell'ISS Mazzini Da Vinci hanno optato per la tipologia C2, un articolo di giornale, pubblicato su la Repubblica il 30 gennaio 2018, dal titolo «Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp», firmato da Marco Belpoliti.
"Era quella più fattibile diciamo, ci sembrava la più semplice - dicono, ora domani spazio alla seconda prova, loro dovranno affrontare meccanica - speriamo che non sia difficilissima. Andremo a lavorare, faremo domanda per entrare in ferrovia".