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Attualità | 19 giugno 2023, 18:07

Tempo prolungato nelle scuole, il Comitato Genitori: "A Savona lo propongono a pagamento con l'utilizzo di cooperative e associazioni"

Il gruppo di genitori savonesi ha puntato il dito contro la gestione specificando i casi delle elementari Colombo e Mignone

Tempo prolungato nelle scuole, il Comitato Genitori: "A Savona lo propongono a pagamento con l'utilizzo di cooperative e associazioni"

"Quando leggiamo che sono aumentati i fondi statali per l’istruzione e la scuola, stiamo bene attenti. Perché, mentre il resto dell’Europa e anche grandi o medie città attorno a noi hanno orari prolungati a favore del diritto all’istruzione e anche della parità di genere e il diritto al lavoro dei genitori, qui a Savona continua l'erosione del tempo pieno a ritmo sostenuto".

Queste le parole del Comitato Genitori di Savona che ha puntato il dito contro la situazione scolastica nel comune capoluogo per quanto riguarda i rientri pomeridiani.

"E per chi ha estrema necessità si va a proporre un tempo pieno a pagamento, con l’utilizzo di cooperative o per meglio (anzi, peggio) dire l'attribuzione non viene data a cooperative ma le manifestazioni di interesse sono anche per associazioni varie (volontariato o piccole realtà private). Spesso la richiesta è antieconomica anche per le cooperative o almeno per quelle che han criteri professionali e ovviamente vengono lasciate a principianti - continuano - E allora la scuola diventa un mero parcheggio, pure a pagamento, perdendo il suo senso principale. La scuola, come la salute, devono proprio essere sempre sacrificati? E a favore di quale altro servizio pubblico? I contribuenti lo vorrebbero sapere".

"Gli ultimi recenti episodi: elementari Colombo: dove per esubero di richieste di tempo pieno anno 21/22 era stata creata una classe in più con uscita alle 15 (oltre alle 2 standard, una a tempo pieno fino alle 16 e una a tempo modulo fino alle 13), operazione che aveva consentito a più di 25 famiglie (che avevano richiesto il tempo pieno) di poter organizzare i propri tempi lavorativi. Il tutto per lodevole iniziativa di un dirigente lungimirante, ma queste cose dovrebbero essere la norma , non l’eccezione. Ora viene richiesto di avere uscita alle 13 oppure gestione a pagamento con cooperativa/appalto a pagamento fino alle 16 - puntualizzano - IV Comprensivo Elementari Mignone: è stato levato un rientro pomeridiano costringendo i genitori a pagare per il tempo integrato su 4 pomeriggi una cifra annuale esorbitante. Tempo integrato peraltro gestito nemmeno da una cooperativa ma da un’associazione, l’unica che ha partecipato all’appalto indetto dalla scuola".

"Si sa che per il tempo pieno si avranno sempre più richieste, sempre meno saranno i nonni disponibili e sempre più saranno i genitori che lavorano ambedue. Com'è possibile conciliare queste richieste con una visione retrograda del servizio scolastico? In ultimo, già i costi della mensa in Savona sono ai massimi in Italia, aggiungiamoci il costo del tempo integrato anche questo affidato a terzi. Davvero l’istruzione obbligatoria deve diventare un lusso? Certo che poi si va a rilevare una bassa natalità" si domandano dal Comitato.

"Al momento i genitori delle Colombo sono in attesa di un incontro coi dirigenti interessati, a cui peraltro si riconosce la massima buona volontà di traslare tra le giuste richieste delle famiglie e i tagli imposti dalle risicate risorse a disposizione - concludono - Il Comitato Genitori Savona continua a raccogliere segnalazioni e a cercare di unificare gli interventi e le richieste. Che sia arrivato il momento dell’invasione, pacifica, degli Zaini in Provveditorato, dopo quella dei passeggini in Consiglio Comunale del 2016".

Luciano Parodi

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