Attualità - 18 giugno 2023, 10:35

A Pietra la prima nazionale di "Alta Via - Storie di cielo, terra e mare": "Viaggio alla scoperta di un itinerario unico" (FOTO e VIDEO)

Le testimonianze dei protagonisti, i volti di Antonio Ornano e Manuel Zicarelli per la parte fiction oltre alla voce di Maurizio Di Maggio nel docufilm prodotto dall’Associazione ILM con la regia di Simona Berton

Un viaggio alla scoperta delle storie di chi la vive e delle esperienze di chi la percorre, del movimento lento e condiviso. Un progetto per la sensibilizzazione alla conoscenza di un territorio e per la sua promozione. Tutto questo è "Alta Via Storie di cielo, terra e mare", il docufilm proiettato in anteprima nazionale ieri sera al Cinema Teatro Guido Moretti di Pietra Ligure.

L'opera, già vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali (terza nella sezione documentari al Film Only Film Festival di Toronto, vincitrice per il mese di aprile al Brussels Capital Film Festival, finalista al Travel Fest Albania 2023 ndr), attraverso le testimonianze dei protagonisti, i volti degli attori Antonio Ornano e Manuel Zicarelli per la parte fiction e la voice over unica di Maurizio Di Maggio, descrive il viaggio lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, accompagnandoci alla scoperta di un territorio attraverso la bellezza e l’unicità delle “terre alte”. 

Un viaggio per sensibilizzare verso un turismo esperienziale, emozionale, slow, sostenibile. Un percorso unico nel suo genere che si estende sullo spartiacque delle Alpi e degli Appennini liguri, linea di confine con le Regioni del Piemonte, dell’Emilia Romagna e della Toscana: 440 chilometri e oltre di bellezza a 360° che si fanno cammino. Una via sottile che divide e unisce il mare con le pianure del nord. Un equilibrio tra cielo, terra e mare.

"Cerchiamo di emozionare i nostri spettatori - ha dichiarato la regista Simona Berton - questo progetto è nato in un momento storico dove noi per primi avevamo bisogno di emozionarci e di tornare a sognare: il nostro scopo è quello di farli viaggiare con noi emozionandoli. Le particolarità di questo progetto è che sono state girate davvero sull'Alta Via: la maggior parte dei panorami sono girati con dei droni, con delle camere, grazie ad una troupe di professionisti, alle 3:00 e alle 4:00 del mattino sulle più belle cime di questo percorso che percorre tutta la Liguria". 

Un consiglio a chi dovrà scegliere la visione di "Alta Via - Storie di cielo, terra e mare"? : "Venite a vedere questo docufilm perché non vogliamo spiegarvi tecnicamente come percorrere l'Alta Via, ma vogliamo farvi conoscere delle storie e sorprendervi".

Maurizio Di Maggio è la voce narrante dell'opera e raccontare le emozioni attraverso i luoghi non è cosa banale: "Non è banale soprattutto quando si pensa a quando è stata creata l'idea, cioè tre anni fa quando eravamo tutti chiusi e sognavamo di poter camminare liberi e respirare dell'aria fresca - ha spiegato proprio Di Maggio - quando questa idea è iniziata, io l'ho sposata con grande entusiasmo: io non ho camminato sull'Alta Via però a furia è di leggere i testi e di vedere immagini bellissime adesso mi è venuta una gran voglia, non dico di fare i 440 chilometri tutti quanti, ma una buona parte sì".

Cosa può dare l'Alta Via a chi la racconta? "A chi lo racconta può dare moltissimo, ma è soprattutto chi sente il racconto che verrà inevitabilmente invogliato dall'emozione che si crea con immagini, musiche, anche con la voce e la recitazione degli attori - ha aggiunto la voice over dell'opera - è questo il bello del docufilm: non ti proponiamo solo l'itinerario pedissequamente, ti facciamo incontrare le persone e te lo raccontiamo camminando e rendendoti protagonista di questo percorso". 

"Il progetto ci ha coinvolto sin dall’inizio sia perché è un pezzo importante dell’Alta Via dei Monti Liguri che ci interessa da vicino, essendo territorialmente compreso nella vasta area del Monte Carmo, sia perché sposa perfettamente l’idea di turismo che, come amministrazione, abbiamo sostenuto e perseguito dall’inizio del nostro mandato: un turismo slow, improntato alla scoperta delle bellezze e delle emozioni che la nostra fantastica terra è capace di regalare al viaggiatore e all’insegna dell’autenticità, lontano dai luoghi affollati - commentano il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e l’assessore al turismo, cultura e sport Daniele Rembado - Restituisce perfettamente l’essenza della nostra terra vocata al mare ma anche alla natura dell’entroterra, all’outdoor, all’enogastronomia, alla cultura e ad uno stile di vita slow ma contrassegnato da attività indimenticabili con un forte impatto emotivo. Inoltre, il docufilm non è solo un gran bel prodotto artistico ma è un’occasione per ispirare e risvegliare nel pubblico il gusto per l’avventura e per sensibilizzare gli animi verso una pratica più consapevole del turismo legato all’entroterra e una preziosa opportunità, oggi più che mai necessaria, per condividere e approfondire tematiche legate alla natura, all’ambiente, all’ecosostenibilità".

"Alta Via – Storie di cielo, terra e mare", prodotto dall’Associazione ILM di Pietra Ligure per la regia di Simona Berton, è realizzato con il patrocinio di Regione Liguria, il contributo del Comune di Pietra Ligure, della Fondazione De Mari e dello sponsor tecnico Salewa Gruppo Oberalp spa, la collaborazione dell’Agenzia di marketing territoriale InLiguria e la Genova Liguria Film Commission. Media partner Radio Babboleo e partner del tour di proiezioni estivo il marchio Cingomma. Le musiche originali sono del cantautore genovese followtheriver e del producer Federico Malandrino.

"Il docufilm racconta questo itinerario unico in un modo un po’ riservato: lo svela un po’ per volta, attirandoci a sé con bellezza e sensualità, con una sorta di delicatezza e di tenue pudore a mostrarsi - commentano dall’Associazione ILM - Via di comunicazione, natura incontaminata e paesaggi unici, peculiarità storica e geografica che si fa strada e diventa un cammino che arriva attraverso immagini nitide, la luce infinita, la contiguità quasi metafisica di mare, montagne e cielo, le albe più insospettabili, gli sbalzi di paesaggio e d’umore, l’elusività di alcuni suoi abitanti e la maestosa e indimenticabile bellezza di certi tramonti in quota. Il docufilm, nella sua parte di finzione, narra le vicende del protagonista, Franco (Manuel Zicarelli) e del suo amico Andrea (Antonio Ornano) e sfrutta questo espediente narrativo per riconnettere tutta quell’assoluta bellezza al vissuto umano, in una sorta di 'Zibaldone' leopardiano al contrario che in quel rapporto natura/uomo ritrova il senso positivo della vita. Anche la voce narrante (Maurizio Di Maggio) risponde a questa esigenza e, osservando la nuova realtà che via via si presenta davanti ai suoi occhi, adatta il passo e il respiro ad una andatura diversa dove può ancora esserci un’eco che riporta l’uomo a qualcosa che sta inesorabilmente perdendo".