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Politica | 16 giugno 2023, 13:10

Caso Egea e Newco, incontro in Comune a Savona. Il sindaco: "Vicende che non influiscono sull'operazione savonese"

Russo e l'assessore Pasquali hanno fatto il punto con i vertici delle tre aziende che subentreranno al 49% ad Ata

Caso Egea e Newco, incontro in Comune a Savona. Il sindaco: "Vicende che non influiscono sull'operazione savonese"

Un incontro prima di quello che si svolgerà lunedì anche con i sindacati, per fare il punto sull'operazione Sea-S e sull'ispezione della guardia di finanza nella sede del Gruppo Egea ad Alba.

Le indagini delle fiamme gialle e la notifica della Procura di Asti di una 'informazione di garanzia nei confronti di quattro soggetti, indagati per reati di false comunicazioni sociali, ha messo in allarme il comune di Savona in quanto proprio Egea Ambiente costituisce insieme a Docks Lanterna e Idealservice, l'ati che costituisce la newco, Sea-S, che subentrerà al 49% ad Ata e che andrà a gestire principalmente il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti.

Il sindaco Marco Russo ha quindi incontrato in mattinata i rappresentanti delle tre società insieme all'assessore Barbara Pasquali e la segretaria generale Lucia Bacciu, per fare luce sul tema e capire anche se i nuovi sviluppi possano creare rallentamenti all'iter per l'affidamento del servizio.

"Stiamo lavorando da tempo sempre in maniera serrata per compiere tutti gli adempimenti di legge necessari per effettuare l'operazione. La procedura è molto avanzata, ci attendiamo dal liquidatore di Ata tutti gli adempimenti e saremo pronti a calendarizzare per l'avvio della nuova società (probabilmente entro la fine di luglio. ndr). Siamo vicinissimi - ha detto il primo cittadino savonese - Ci attendiamo da loro una conferma formale che sono pronti a compiere gli atti necessari e quindi queste vicende non influiscono sull'operazione savonese".

I consiglieri di Fratelli d'Italia Massimo Arecco e Renato Giusto comunque presenteranno un'interpellanza nel prossimo consiglio comunale chiedendo delucidazioni "sugli sviluppi riguardanti Egea; quando sarà sottoscritto l'atto di cessione delle quote, con versamento del relativo bonifico da parte dell'ATI a favore di Ata;  se è stato individuato sul territorio comunale uno o più siti alternativi all’attuale centro di raccolta di Via Caravaggio; se sia stata avviata, o meno, una progettualità per la costruzione di un futuro nuovo impianto adeguato alle esigenze della città, da realizzarsi con moderni criteri ambientali, pensato nell’ottica dell’economia circolare, comprensivo di ulteriori servizi a beneficio della comunità; di quanto, l'area del progetto concordatario con il centro raccolta rifiuti della sede di Legino, differisce rispetto all'attuale CDR di Via Caravaggio;  la differenza di capacità ricettiva tra l’attuale impianto e quello previsto nel progetto concordatario; la differenza di produttività tra i due predetti impianti".                      

Nel frattempo segnali positivi per il Gruppo Egea sono arrivati ieri sera con le due offerte che sono giunte nel quartiere generale albese, da parte di altrettanti soggetti coinvolti nella trattativa per la cessione di una quota di controllo della multiservizi guidata da PierPaolo Carini.    

La prima era quella presentata dal Gruppo Iren, che ha formalmente comunicato di aver formulato oggi "un’offerta non vincolante, in assenza di esclusiva, per alcune attività della multiutility Egea".  La seconda offerta è invece arrivata a nome di Thaleia, piattaforma dedicata a progetti infrastrutturali per la transizione energetica che fa capo alla società globale di gestione degli investimenti Davidson Kempner Capital Management, tra i principali hedge fund mondiali con attività per 36 miliardi di dollari, e da One33, suo principale partner operativo per l’Italia. Costituita nei primi giorni del maggio scorso, Thaleia è guidata dall’amministratore delegato e direttore generale Marco Reggiani, manager con 25 anni di esperienza nel campo dell’energia e delle infrastrutture, con trascorsi alla presidenza di Stogit, operatore italiano nel settore dello stoccaggio del gas e tra i maggiori in Europa, e di Italgas, operatore italiano nella distribuzione del gas, oltre che general counsel di Snam.

Nessuna offerta, come ormai noto, da A2A, che ha valutato l’assenza delle condizioni per avanzare una propria proposta.

Luciano Parodi

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