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Attualità | 16 giugno 2023, 09:38

Consegnato un "carico di solidarietà" per i bambini dell'Emilia Romagna, l'iniziativa partita da Cosseria (FOTO)

Il sindaco Molinaro lo scorso 10 giugno ha visitato Cava Romiti, un quartiere del comune di Forli: "Situazione drammatica"

Consegnato un "carico di solidarietà" per i bambini dell'Emilia Romagna, l'iniziativa partita da Cosseria (FOTO)

Una spedizione solidale con destinazione l'Emilia Romagna: "Sabato 10 giugno sono stato a Forlì in un quartiere colpito dall'alluvione del 14 maggio scorso. A Cosseria ci siamo chiesti come potevamo essere utili per contribuire ad alleviare le sofferenze e i disagi per la popolazione", spiega il sindaco Roberto Molinaro.

"Riunite le associazioni, una componente del coro lirico 'Claudio Monteverdi' ci ha parlato della loro insegnante di canto Nadia Steffenino, originaria di Treviso e stabilitasi da tempo in Val Bormida. Nadia ha un amico di Forlì, Alessandro Gualtieri, e questi gli ha descritto la situazione in cui si trova un quartiere gravemente investito dalle ondate dei fiumi a monte e a valle dell'area urbana". 

"Il rione si chiama Cava Romiti. Alessandro ha spiegato che mentre gli adulti sono impegnati nella pulizia di abitazioni, negozi e lavori pubblici, i bambini, specialmente i più piccoli, non potendo frequentare le scuole e gli asili perchè sono ancora chiusi a causa dell'evento calamitoso, hanno bisogno di distrarsi ricevendo giocattoli".

A Mallare il coro 'Gli Amici del Canto' con il presidente Enrico Pesce, a Millesimo gli 'Allievi della Scuola di Canto' e appunto il coro 'Claudio Monteverdi', con il maestro d'orchestra Giuseppe Tardito, coordinati da Nadia, si sono fatti promotori dell'iniziativa di raccogliere le donazioni.

"In due giorni tante persone hanno portato giocattoli, lettini, biciclette, vestiti, copertine e altri oggetti utili per l'infanzia. Le donazioni hanno assunto dimensioni ragguardevoli. E' stato necessario cercare un furgone per poter contenere tutto il materiale raccolto", prosegue Molinaro.

"Il signor Luigi Ivaldi, titolare dell'omonima ditta di trasposti, assieme al suo amico autista Massimo Baccino, hanno messo a disposizione un ducato, guidando personalmente il veicolo fino a Forli. Io sono andato in auto assieme a Nadia e a suo marito Renzo Briano". 

"Partiti di buona mattina abbiamo raggiunto Cava Romiti intorno alle 10. Ci hanno accolto Alessandro, il responsabile civico del quartiere Stefano Valmori e il giornalista Blaco. L'accoglienza è stata quella tipica dei romagnoli, calorosa nonostante la situazione drammatica. Abbiamo visitato il quartiere e lo sconquasso è ancora evidente, garage seminterrati ancora colmi di fango e acqua, la melma indurita nelle abitazioni e all'interno di negozi, parchi e orti. Il centro sociale completamente rovinato", continua. 

"L'acqua ha raggiunto l'altezza di cinque metri e mezzo. Il livello raggiunto dalle esondazioni è ancora marcato sui muri. Fino ai primi giorni di giugno sono stati sostenuti da un presidio di Protezione civile e da numerosi volontari, gli "Angeli del fango", provenienti da tutta Italia. Purtroppo ora è stato smantellato e posizionato in zona fiera, distante 5 km, e i volontari non sono più arrivati". 

"Gli abitanti e i commercianti del quartiere si sono ritrovati pressoché soli a rimuovere il fango. Pur essendo proverbiale la tenacia e la resistenza dei romagnoli nel sollevarsi da soli, sarebbe opportuno riprendere l'iniziativa di far affluire volontari e mezzi per terminare i lavori di rimozione del fango. Dopo settimane di duro lavoro, pulizia e rimozione dei detriti, gli abitanti sono esausti e avvertono un senso di abbandono". 

"Rientrati in un'area non investita dall'alluvione abbiamo consegnato i
pacchi. I giochi resteranno nel quartiere all'interno di un centro di accoglienza per le mamme in difficoltà finanziaria e dove sono alloggiate anche famiglie sfollate con bambini piccoli". 

"Scriverò ad Anci, alla Regione Emilia Romagna e all'amministrazione comunale di Forli affinché anche questo bellissimo quartiere a misura di persona, ma martoriato possa risollevarsi, venga attenzionato come merita dagli Enti preposti. Senza alcuna polemica a sfondo politico, poiché non è mai stato nel mio stile. Comprendo che la situazione di distruzione sia di proporzioni gigantesche, con 35 fiumi esondati, le mareggiate, le frane e gli smottamenti che sull'Appennino hanno provocato la distruzione di 300 strade. Chiedo solo che si intervenga anche a Cava Romiti, agevolando l'arrivo dei preziosi volontari e della Protezione civile", conclude Molinaro. 

Redazione

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