Attualità - 15 giugno 2023, 17:18

Parco di San Pietro, Quiliano Domani all'attacco dell'amministrazione: "In stato di abbandono, quali sono gli indirizzi della futura governance?"

La minoranza presenterà un'interpellanza nel prossimo consiglio per chiedere delucidazioni al sindaco Isetta

Un'interpellanza per chiedere al sindaco di Quiliano Nicola Isetta sviluppi sull'affidamento della concessione del parco di San Pietro in Carpignano.

La presenterà nel prossimo consiglio la minoranza di Quiliano Domani che ha puntato il dito contro l'amministrazione non solo sullo stato in cui versa l'area ma anche per i ritardi dell'aggiudicazione dopo la rinuncia del vecchio gestore a fine 2022 e il dietrofront del soggetto che si era aggiudicato il bando pubblico. Con la decisione di tentare la via dell'affidamento con il secondo soggetto che aveva partecipato.

"Nella proposta di lavoro sulle attività del nostro territorio, posta alla base del programma elettorale della Amministrazione attuale vi è il preciso richiamo alla valorizzazione del Parco di San Pietro in Carpignano inteso nella propria totalità di interessi, come spazio ludico ricreativo ed enogastronomico, come zona dove gli orti didattici insieme alla fattoria degli animali e l’area di interesse archeologico promuovono una sorta di turismo ambientale e di libera fruizione da parte dei cittadini - spiega il capogruppo di opposizione Rodolfo Fersini - La settimana prima della Santa Pasqua di quest’anno 2023, come gruppo Consiliare di minoranza Quiliano domani, siamo andati a fare una visita al parco urbano di San Pietro in Carpignano della Città di Quiliano per verificare il livello di utilizzo, di manutenzione e in senso generale, di gestione. La prima cosa che abbiamo notato, oltre all’erba da sistemare, è stata la demolizione dei barbecue disposta dall’Amministrazione. Abbiamo quindi dovuto a malincuore prendere atto che le strutture che consentivano alle famiglie di passare una giornata facendo un merendino all’aria aperta utilizzando appunto i barbecue non sono più di interesse per la Città di Quiliano. Eppure quelle aree erano molto frequentate e inoltre evitavano che ognuno si organizzasse con un fai da te improvvisato brutto da vedere e pericoloso per la sicurezza accendendo fuochi in modo inappropriato. Non capiamo il motivo della demolizione, secondo noi erano da tenere, da ristrutturare, da adeguare alle norme se casomai il problema fosse stato quello, e da gestire in modo adeguato, non certo da abbattere. Alla nostra segnalazione e contrarietà alla demolizione ormai avvenuta è stato risposto sui social che erano pericolanti. Erano così pericolanti che per demolirli è stato usato uno scavatore da 35 quintali".

"Proseguendo la visita al parco, sono risultati evidenti il campo di chinotti malcurato, il campo di zafferano ormai inesistente sovrastato da erbacce e l’albicoccheto sperimentale con diversi albicocchi ridotti male e con l’erba alta in stato di totale incuria. Proseguendo poi verso l’ipogeo, la costruzione sottoterra di cemento armato in cima alla collina, troviamo lo stesso e l’area adiacente assolutamente inservibile con l’anfiteatro di fronte completamente sommerso dai rovi e irraggiungibile - continua Quiliano Domani - La sensazione generale che abbiamo avuto è stata quella di una mancanza totale di governance complessiva di un parco che era un fiore all’occhiello del Paese di Quiliano. Al netto delle vigne di Granaccia, della fattoria Didattica e di parte degli orti sociali, tutto il resto ci è apparso in negligente stato di abbandono. Dopo quattro anni di attività del parco, anni in cui l’Amministrazione poteva dare dimostrazione di buone capacità gestionali per valorizzare e migliorare quello che era stato fatto precedentemente e consegnato in buone condizioni di manutenzione, ci siamo trovati invece di fronte ad una situazione a dir poco imbarazzante per stato di abbandono incuria e degrado".

"Per quanto attiene invece alla parte relativa all’affidamento in gestione detta Ristoro Camilia, abbiamo acquisito che i gestori precedenti hanno abbandonato a novembre 2022 e che con il 31 dicembre 2022 hanno lasciato definitivamente. Ora, senza entrare nel merito delle cause di abbandono, prendiamo atto che, nonostante si siano verificate nove manifestazioni di interesse al primo bando pubblico di affidamento, nessuna di queste è arrivata a conclusione dell’iter amministrativo e contrattuale. Quindi l’Amministrazione è passata alla formula dell’affidamento diretto - prosegue Fersini - Sulla questione dell’affidamento diretto, apprendiamo, in data 23 maggio 2023, da una pubblicazione di Quilianonline, organo di comunicazione ufficiale della Amministrazione di Quiliano, della seguente situazione: 'Annunciata ieri, dal Comune di Quiliano, l’aggiudicazione per la gestione del parco di San Pietro in Carpignano, dopo che nelle settimane scorse era stato pubblicato l’avviso pubblico di affidamento diretto con un nuovo progetto gestionale che deve essere condiviso con il nuovo gestore'. Il Sindaco Nicola Isetta ha dichiarato: 'Sono molto contento che sia andata avanti la procedura di riaffidamento della gestione del parco e ora si è chiusa questa parte'. 'Oggi faremo una prima consegna delle chiavi per rimettere in ordine tutto il materiale, manderemo le comunicazioni alla ditta che non è stata prescelta e lavoreremo per l’affidamento ufficiale. Contiamo di ripartire in tempo per la stagione estiva, è chiaro che tutto dipende dalle tempistiche' dicono dal Comune' Quindi tre chiare e precise esternazioni di conclusione dell’affidamento diretto. Oggi invece dai social apprendiamo che c’è fumata nera anche sull’affidamento diretto che era stato dato per concluso dal Sindaco e dall’organo di informazione Quilianonline, affidamento che peraltro si era indirizzato verso una società formata da cittadine quilianesi e che vedeva, ovviamente dall’esterno, il nostro personale gradimento".

"Poste queste premesse chiediamo cortesemente al Sindaco di riferire in consiglio Comunale e di rispondere alle seguenti domande: Quali siano in generale gli indirizzi sulla futura Governance del parco inteso sotto tutti i suoi aspetti e lotti, anche in relazione allo stato di degrado da noi rilevato nelle zone riportate in premessa (chinotti, zafferano, albicoccheto, ipogeo e zona adiacente), le intenzioni sull’affidamento futuro della casa gialla e sulla attività della “fattoria degli animali” vista anche la vicenda della procedura di risoluzione sulla quale come opposizione siamo già intervenuti per esprimere il nostro disaccordo; Per quale motivo siano stati demoliti i barbecue, visto che erano una risorsa per le famiglie ed un motivo in più per partecipare il parco e visto che ora l’Amministrazione è costretta a utilizzare la polizia municipale per impedire che ognuno si porti il barbecue personale. L’Amministrazione ha intenzione di ricostruirli o no?; Per quali motivi la procedura di affidamento diretto che è stata dichiarata da voi, nelle esternazioni del Sindaco su Quilianonline del 23 maggio 2023, nei fatti conclusa e in attesa solo del perfezionamento degli atti non si è formalizzata? Quali le cause, quali sono stati i fatti intervenuti così pesantemente da provocare una rottura all’ultimo minuto?; Qual è lo stato dell’arte dell’affidamento del Ristoro Camilia?; Avete pensato al problema che il parco, al netto dei risultati dell’affidamento, è già da ora comunque partecipato da utenti, siano essi ragazzi organizzati in campi solari o famiglie o singoli e che quindi la zona dovrà essere tenuta in buono stato e fornita di servizi come i bagni che dovranno essere ovviamente tenuti puliti? Come pensate di risolvere?" conclude il gruppo di minoranza quilianese.

Redazione