Attualità - 15 giugno 2023, 12:00

Cinque parchi da scoprire in occasione della Coppa del Mondo di Canottaggio a Varese

Tutto pronto a Varese per ospitare la seconda tappa di Coppa del Mondo di canottaggio: per gli appassionati presenti l’evento può essere anche l’occasione di scoprire le bellezze naturali di Varese, passeggiando per cinque meravigliosi parchi

 

C’è un motivo se Varese è definita Città Giardino. Numerosi sono, infatti, i parchi e i giardini presenti in città, splendide cornici di altrettante bellissime ville e castelli. Quale occasione migliore dei Campionati Mondiali di Canottaggio, da venerdì 16 a domenica 18 giugno, per visitarli? Noi abbiamo individuati i 5 principali, in centro città o a breve distanza, tutti raggiungibili a piedi - nel caso di Villa Toeplitz e del Parco Zanzi, in auto o in autobus.

In centro città, troviamo subito i Giardini Estensi, uno tra i più incantevoli parchi pubblici all'italiana, costruito ad imitazione dei giardini viennesi di Schônbrunn e terminato nel 1787 - oggi sede del Palazzo comunale. Palazzo e giardini sono stati voluti da Francesco III d’Este, per organizzare sontuose feste all’aperto con un giardino degno del suo rango. Dal 1766, si iniziò la realizzazione del parco, che mostra già dall’ingresso la sua importanza, con un viale centrale che raggiunge una vasca circolare e poi sale con vialetti aperti a raggiera e con scalinate, contornata da due simmetrici berceaux di carpini che conducono fino alla somma del Belvedere. I bambini potranno, inoltre, divertirsi nelle due aree giochi collocate sia nella parte alta sia nella parte bassa dei Giardini.

A pochi passi dal centro, c’è Villa Mylius con il suo ampio parco di 78.000 mq. Situato ai piedi del Colle dei Miogni, l'odierno giardino paesaggistico romantico è una ristrutturazione voluta da Mylius nei primi anni del 1900 su progetto del paesaggista milanese Marchese: vasti prati punteggiati di conifere esotiche e latifoglie mediterranee o ornamentali. Sulla sommità della collina alle spalle della villa è stata realizzata una piscina ad albero, il cui progetto risale al 1952. Il parco ospita un nutrito gruppo di specie arboree, tra cui l’abete rosso, il Cedro del Libano e il cedro rosso del Giappone, con alcuni esemplari che raggiungono dimensioni monumentali. Nella parte bassa del parco, un’area giochi per i bambini e un chiosco in cui ristorarsi.

Il Parco Mantegazza, a Masnago, in perfetto stile romantico, è formato da prati su diversi livelli e alcuni alberi antichi fra i quali tassi, un faggio rosso nei pressi di una piccola cappella, un esemplare di leccio e un raro esemplare monumentale di corbezzolo. La ricchezza di specie vegetali è frutto del lavoro di ringiovanimento ed arricchimento arboreo: 103 differenti varietà di alberi e arbusti impreziosiscono quest‘area rendendola simile ad un piccolo giardino botanico. Qui, si può visitare anche il fortilizio medioevale, meglio noto come Castello di Masnago, oggi sede del Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea.

A Sant’Ambrogio, scopriamo Villa Toeplitz, residenza di campagna della famiglia tedesca degli Hannesen, venne acquistata dal banchiere di origine polacca Jósef Leopold Toeplitz nel 1914, e il suo parco comunale di 4 ettari. Il parco raduna al suo interno tanti stili diversi: dal giardino in stile "all'italiana", con simmetrici castelli di cipresso e arabeschi che si intrecciano per impreziosire una stupenda catena d'acqua centrale, il giardino paesaggistico in stile "inglese", con ampie distese di prato e maestosi alberi di cedro, faggio e quercia. Ad impreziosire il tutto, ampi e silenziosi laghetti, che sembrano rallentare la frenesia di questi giorni e restituire un senso di tranquillità, spensieratezza e pace. Oltre alla villa, nel parco è presente anche il Museo Archeologico Castiglioni.

Situato nel quartiere Schiranna, il Parco Zanzi è nato negli anni Sessanta per opera dell'Azienda autonoma di soggiorno di Varese, il cui presidente era Luigi Zanzi. Proprio per volere di quest'ultimo, il parco viene creato bonificando l'area. Il suo successore, Giulio Nidoli, lo ha quindi potenziato e migliorato negli anni settanta, anni in cui viene acquistato dal Comune di Varese. Nei pressi del parco c'è la sede storica dei canottieri di Varese e il Lago è stato spesso sede di importanti competizioni sportive europee e mondiali. Si presenta come una tranquilla oasi verde bagnata dal lago, dispone di area picnic dotata di tavoli e giochi per bambini ed è attraversato dalla pista ciclopedonale che si snoda per 28 km circa intorno al Lago di Varese.

 

Comunicato stampa