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Politica | 14 giugno 2023, 08:54

Ato unico rifiuti, De Vecchi: "Alcune proposte costruttive"

Il consigliere di minoranza ha portato all'attenzione del Consiglio comunale una serie di suggerimenti per ottimizzare i rapporti con la società che gestirà il servizio

Ato unico rifiuti, De Vecchi: "Alcune proposte costruttive"

Lunedì sera nel Consiglio comunale di Carcare sono stati affrontati alcuni punti all’ordine del giorno di carattere strategico per la gestione dell’Ato provinciale rifiuti: la governance in “house providing” da parte della macro municipalizzata SAT; lo Statuto e il Piano Industriale della società.

Nel merito di questi 3 argomenti il consigliere comunale Christian De Vecchi (Insieme per Carcare) ha portato all’attenzione del Consiglio Comunale una serie di proposte costruttive per l’ottimizzazione dei rapporti con la società che dal primo gennaio 2024 gestirà il servizio per l’Ato provinciale.

"In continuità con quanto già condiviso con la dirigenza SAT, mi premeva porre all’attenzione dei colleghi consiglieri una serie di proposte che, si uniformano al Piano Industriale della nostra macro municipalizzata, ma che hanno ricadute dirette sul servizio del comune di Carcare e parte del territorio valbormidese", spiega il consigliere De Vecchi. 

"Il comune di Carcare è proprietario di un Centro di Raccolta (isola ecologica) che dovrà per forza di cose essere vantaggiosamente ceduto a SAT, vista l’oggettiva impossibilità di gestirlo a livello comunale, quindi sarà opportuno valorizzare questo passaggio o attraverso l’acquisizione di quote associative in SAT, per avere più peso nei consigli d’amministrazione di domani, o scambiandola con dei servizi integrativi sul territorio comunale". 

"Se dal 1° Gennaio 2024 si attiverà la gestione Ato, il comune di Carcare non gestirà più il tributo TARI, ovvero la realizzazione del PEF per determinare le tariffe e la bollettazione, di fatto liberandosi di un impegnativo onere gestionale. Sarà importante trasferire a SAT l’anagrafica comunale che, è stata recentemente aggiornata attraverso un'importante opera di allargamento delle basi imponibili, per recupero di numero di utenze e di metri quadri, ottenendo così una maggiore giustizia ed equità fiscale". 

"Dal 1° gennaio, non gestendo direttamente il tributo TARI, il comune dovrà prestare particolare attenzione agli aumenti dei costi tariffari, l’uniformazione con quelli della Riviera potrebbe portare degli scompensi a svantaggio dell’entroterra, da compensare con la proposta a SAT di gestione dei servizi di sgombero neve - conclude - Ovviamente la riflessione su questi 3 punti dovrà essere portata all’attenzione dell’Assemblea dei sindaci in Provincia, come per altro fatto in tutti questi anni di avvio del percorso Ato".

Comunicato stampa

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