“Uscirà un documento condiviso” è l'unico commento che si riesce a raccogliere sull'incontro dell'altro giorno su Aps, a Loano, tra i sindaci di Savona, Alassio, Borghetto e Loano per la gestione pubblica dell'acqua.
Era più che prevedibile, dopo gli scontri degli ultimi mesi su una partita così importante condita dalle tante polemiche su Aps, la società che dovrebbe essere il nuovo soggetto con la fusione di Consorzio di Depurazione per Savona, Servizi ambientali per Borghetto, Sca per Alassio.
Sul vertice dei quattro sindaci si possono raccogliere solo indiscrezioni, in attesa di quel famoso “documento condiviso” che vedrebbe uscire “vincenti” dalla partita quei sindaci del Ponente che avevano posto dei paletti, in una trattativa condita da richieste di dimissioni del presidente di Asp, lettere varie, incontri e polemiche. I paletti principali erano il no alla fusione e bollette da mantenerle distinte per le tre società. Sembrerebbe, quindi, che rimangano i forti dubbi sulla fusione e il favore per il consorzio, mentre le bollette verrebbero emesse dalle singole società.
Una soluzione alla quale, fino a qualche settimana fa, il Comune di Savona sarebbe stato contrario ma che avrebbe trovato dei consensi , sulla base della proposta fatta dal sindaco Canepa (Borghetto) settimane fa. La proposta di Canepa prevedeva che le singole società potessero continuare a emettere e incassare le bollette, anche se con bollettazione fatta a nome e per conto di Aps. Questa avrebbe mantenuto funzioni di controllo sulle tre consorziate. Per avere conferma ufficiale bisognerà attendere quel documento condiviso dell'incontro.
A giudicare dalla fotografia fatta dai sindaci sorridenti a margine dell'incontro a Loano insieme al comico Renzo Sinacori sembra che tutto sia andato bene, a meno che la foto non sia stata scattata prima dell'incontro.